Libia: Francia e Gran Bretagna stanno tramando alle spalle dell’Italia?

9 Set 2017 18:35 - di Redazione

Il sospetto è inquietante: Francia e Gran Bratagna stanno tramando in Libia per boicottare le iniziative dell’Italia? Questo timore, che gira da tempo, ora  approda in Parlamento. “Sarebbe gravissimo se venissero confermate le indiscrezioni filtrate sui media libici riguardo gli incontri di  rappresentanti diplomatici di Francia e Regno Unito con i capi  dell’esercito libico per criticare la gestione italiana finalizzata a  fermare gli sbarchi sulle nostre coste”. Lo sottolinea in una nota il  vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, senatore dell’Udc.

“Un’ingerenza – dice – che confermerebbe gli oscuri interessi di Paesi considerati amici e alleati nei confronti della politica estera  dell’Italia. Tanto più sarebbe incomprensibile un intervento di questo tipo alla luce dei risultati raggiunti che, almeno per il momento,  hanno consentito di ridurre i traffici illeciti di esseri umani. Per  questo motivo presenterò al più presto un’interrogazione scritta al presidente Gentiloni e al ministro degli Esteri per avere chiarimenti  su questa vicenda”.

“Tra l’altro, – annota ancora – se i Paesi che si professano nostri  alleati hanno intenzione di aiutarci a migliorare anche le condizioni  dei campi profughi in Libia e la salute dei migranti che stazionano  nel Paese, possono chiederlo alla luce del sole. Senza mettere in atto azioni di disturbo che ci riportano alla mente vecchie questioni,  quali ad esempio i reali motivi che giustificarono l’avvio dei raid aerei contro Gheddafi. Anche allora la motivazione umanitaria  nascondeva interessi ben più ampi e diversi”.

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