L’Appendino canta ai bimbi «Se sei felice»: ma a Torino c’è ben poco da stare allegri (Video)

11 Set 2017 12:59 - di Ginevra Sorrentino

Ha poco da essere felice, Chiara Appendino, a bilancio stilato del suo primo anno da sindaca a Torino, eppure batte le mani e intona il famoso motivetto infantile all’inaugurazione torinese del primo giorno di scuola celebrato con i ragazzi della secondaria Drovetti di via Bardonecchia. I bambini applaudono, la prima cittadine batte le mani e sorride: ma c’è ben poco da ridere. L’unica sua consolazione è l’aver fatto meno peggio della sua omologa a Roma, Virginia Raggi, ma è davvero ben poca cosa…

L’Appendino canta ai bimbi «Se sei felice»…

Solo un mese fa, a luglio, è stata impietosa, infatti, l’analisi della gestione torinese della sindaca grillina dopo 12 mesi a guida M5s. Un anno culminato nella tragedia di Piazza San Carlo per la finale della Champion League, quando la folla ammassata nel quadrilatero cittadino ha travolto se stessa, schiacciando e uccidendo una donna di Domodossola, morta in ospedale dopo alcuni giorni di ricovero da quel maledetto 3 giugno. Per non parlare degli oltre 1526 feriti, più o meno gravi. Ci è voluto un anno per aggiustare il tiro e mettere in sicurezza la piazza in casi di eventi di massa. C’è voluto un anno – tra fake news e conferme, smentite e errata corrige – per urlare il dramma dei conti in rosso e dei bilanci, come dei problemi endemici, ereditati.

Salvata dalla gogna mediatica solo grazie alla Raggi…

Del resto, non solo gli avversari politici o i detrattori dell’Appendino hanno recriminato sull’alchemico miscuglio di improvvisazione e stra-potere partitocratico, esercitato dal web all’Aula, dal movimento di appartenenza e dal suo leader. Tutti paletti che, a detta di chi prova a difenderne operato e risultati, avrebbero impedito all’Appendino di agire con risolutezza e incisività… Ma tant’è: a suo vantaggio ci sono stati comunque i media, che hanno infierito meno si di lei rispetto a quanto avvenuto per altri colleghi, complici soprattutto le beghe e i disastri della gestione Raggi, che hanno monopolizzato sulla competitor capitolina dell’Appendino lo sguardo principale di tv e web e le attenzioni della stampa. Oggi, però, i riflettori sono tutti su di lei: che canta felice per  l’inaugurazione dell’anno scolastico.

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