L’Anpi a caccia di scritte fasciste: ora tocca a “Credere, obbedire, combattere”

25 Set 2017 11:05 - di Redazione

«Via il motto fascista dalla torre»: l’Anpi ordina al sindaco di Giaveno (comune in provincia di Torino)  di cancellare dalla torre campanaria la scritta “Credere, obbedire, combattere“. Scritta, peraltro, sbiadita dal tempo. Come riporta Repubblica, nei giorni scorsi l’associazione dei partigiani ha scritto una lettera al primo cittadino chiedendo che la scritta affrescata fosse rimossa. «La val Sangone è stata insignita di una medaglia d’argento, in virtù dei patimenti sopportati dalla popolazione durante l’occupazione nazifascista e soprattutto per l’apporto dato alla lotta di liberazione – è la motivazione data dal vicepresidente dell’Anpi Val Sangone, Maurizio Arnaud – e siamo certi che il sindaco farà di tutto per cancellare quella bruttura, che anche turisticamente non è un bel biglietto da visita per il nostro paese».

Via la scritta “Credere, obbedire, combattere”

Il sindaco di Giaveno, che guida una maggioranza da “Grande coalizione trasversale”, che va dal Pd ai 5Stelle, si è subito mostrato aperto alla richiesta: «La scritta tra l’altro si trova sopra a un monumento dei caduti: oltre ai contenuti, la posizione è particolarmente inopportuna. Non ho ancora visto la richiesta ufficiale, ma la porterò certamente all’attenzione della giunta. Tuttavia per questo tipo di interventi occorre interpellare la Soprintendenza».

 

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