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Ius soli, il Pd ha preparato la trappola per farlo approvare subito

Ius soli, il Pd ha preparato la trappola per farlo approvare subito

Home livello 2 - di Redazione - 5 Settembre 2017 - AGGIORNATO 5 Settembre 2017 alle 17:54

La follia dello ius soli continua ad essere la priorità di questo governo. Blitz del Pd sullo ius soli al Senato, segnala il Giornale. L’intenzione dei dem è accelerare quanto più possibile e approvare il ddl prima della legge di Bilancio, informa il Sole 24 Ore. Lunedì il renziano Andrea Marcucci ha ribadito che è ferma intenzione dei democratici portare a casa la legge che facilita la concessione della cittadinanza ai figli degli immigrati, ma a Palazzo Madama la maggioranza sarebbe incerta perché non c’è solo da registrare la forte contrarietà di Forza Italia e Lega, ma anche gli alfaniani di Ap sono in fibrillazione visto che la vicenda potrebbe ripercuotersi negativamente sul prezioso bacino elettorale siciliano proprio alla vigilia delle Regionali e poi delle elezioni politiche. 

E’ battaglia sulla ius soli

«Il Senato riprenderà i lavori il 12 settembre e in calendario è previsto in prima battuta l’esame del ddl per il passaggio di Sappada dal Veneto al Friuli, ma la conferenza dei capigruppo potrebbe invertire l’ordine delle priorità. Il confronto, però, si preannuncia infuocato. Sono stati presentati 50.074 emendamenti dei quali 49.745 della Lega. Il centrodestra su questo punto è unitissimo e pronto ad avviare una battaglia senza quartiere». 

«Lo ius soli sarà la tomba del Pd»

«Lo ius soli sarà la tomba del Pd», ha detto  il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri (Fi), aggiungendo che «o sconfiggeremo sinistra e governo al Senato o li travolgeremo con una offensiva democratica e popolare con un referendum abrogativo che diventerà l’argomento principale della campagna elettorale». Secondo il leghista Roberto Calderoli, «due dei violentatori del branco di Rimini, se mai passasse lo ius soli, diventerebbero cittadini italiani e potrebbero non solo votare ma potrebbero addirittura essere candidati alle elezioni: insistere è veramente il suicidio assistito del Pd». Sulla questione anche la leader di Fdi, Giorgia Meloni, si era espressa da tempo definendolo «l’ennesimo provvedimento scellerato del governo». Con il cetrpdestra unito e agguerrito si annunca una battaglia appassionante su un tema su cui il Pd e il governo si stanno ostinando in maniera strumentale.

 

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5 Settembre 2017 - AGGIORNATO 5 Settembre 2017 alle 17:54