Ius soli, Gasparri: «Gli inconsolabili si rassegnino, la legge non passerà mai»
L’effervescenza di Romano Prodi, le insistenze della Boldrini e i retroscena di presunti accordi segreti governo- Vaticano esercitano un pressing continuo sullo Ius soli. Intervistato da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto a “Circo Massimo” su Radio Capital, Romano Prodi entra a gamba tesa sul tema e auspica che «la riforma della cittadinanza possa essere approvata dopo la finanziaria». Ma, precisa l’ex premier, serve davvero “un lungo lavoro pedagogico spiegando che non c’entra niente con gli sbarchi di oggi. Lo Ius soli non è una legge altamente permissiva”. Parla anche Laura Boldrini si augura che il Parlamento approvi lo Ius soli. “Sgombriamo il campo da equivoci – esordisce la presidente della Camera in un post su Facebook – perché su questo tema c’è chi alimenta confusione e paure. La riforma della legge sulla cittadinanza non dice che diventano italiani tutti coloro che arrivano nel nostro Paese”.
Gasparri: “Sono ripresi gli sbarchi”
A questo coro che si spinge fino all’assurdo di invocare “un lavoro pedagogico” si rivolge compatto il centrodestra. «Continua l’intollerabile pressing a favore dello ius soli da parte di alcuni inconsolabili giornali che inventano accordi governo-Vaticano per indurre tutti ad approvare una legge folle. Si rassegnino. Lo ius soli, ovvero la cittadinanza regalata agli stranieri, non passerà mai. Al Senato non ci sono le condizioni politiche e numeriche perché questa normativa errata possa andare avanti”. Lo dichiara il senatore di Fi, Maurizio Gasparri. “E se anche ciò accadesse a colpi di fiducia e imposizioni varie, il Paese con un referendum popolare la travolgerebbe. Bisogna piuttosto introdurre esami e verifiche per chi oggi acquisisce la cittadinanza utilizzando le norme vigenti. Serve insomma stringere i freni, non allentarli”. “Segnaliamo che mentre continua questa inutile e perdente campagna sullo ius soli, sono ripresi sbarchi in misura consistente. Il governo pensi quindi alla sicurezza degli italiani e a una politica efficace visto che quella tanto strombazzata sta già evaporando con conseguenze nefaste”, conclude Gasparri.
Brunetta: “Chiederemmo un referendum abrogativo”
”Penso che l’Italia sia uno stato sovrano e che non abbia bisogno di fare accordi, né espliciti né impliciti, con uno Stato straniero per approvare o meno una legge, bastano e avanzano il concordato e i patti lateranensi”. Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, in merito ad alcuni retroscena comparsi sui quotidiani e che raccontano di un sedicente accordo tra il governo italiano e il Vaticano per un via libera alla legge sullo ius soli entro la fine dell’anno. ”Detto questo, facciano pure, lo dico in maniera un po’ provocatoria, perché se il governo forzerà sullo Ius soli ci sarà una grande battaglia democratico-parlamentare e nel Paese. Faremo tutto quello che si può fare secondo le regole democratiche per impedire che diventi legge”. “Se il governo forzerà la mano, il Paese sarà informato in diretta di quello che sta succedendo, e siccome tutto questo avverrà di fatto in campagna elettorale, sarà un buon viatico per la vittoria elettorale del centrodestra unito. Semmai la legge, con grandi forzature, fosse approvata, immediatamente dopo procederemo con la raccolta di firme per il referendum abrogativo, durante la campagna elettorale”, conclude Brunetta.
Meloni: “Felice che FI ci dia una mano in caso di referendum”
Da mesi Fratelli d’Italia sta raccogliendo le firme in tutta Italia e online contro la delirante proposta di legge del Pd. Pertanto Giorgia Meloni sul suo profilo Fb commenta: «Sono lieta di apprendere che Forza Italia si dica disposta a darci una mano nel raccogliere le firme per un referendum abrogativo nel caso la legge dovesse passare. L’Italia è di chi la ama e la cittadinanza italiana non si svende».