Il Fico avvelenato contro Di Maio: “Non sei tu il capo del Movimento”
Tensioni e veleni, inutile che fingano di negarlo. La kermesse dei Cinquestelle non è stat una festa, tutt’altro. Roberto Fico salta con i piedi nel piatto quando gela Di Maio: “Oggi il candidato premier è capo della forza politica, ovvero è riferito alla legge elettorale Italicum, e non capo della vita politica generale a tutti i livelli del Movimento 5 Stelle. Questa è una grande distinzione“. Lo ha detto alle telecamere molto chiaramente Roberto Fico, deputato M5S. Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai smentisce i retroscena che parlano di un ministero per lui, in un ipotetico futuro governo M5S, per appianare i malumori: “Non mi interessano i ministeri, mi interessa solo il Movimento”. Le tensioni, il gran rifiuto di Roberto Fico di parlare dal palco in rotta con il leader non sono state stemperate dalle danze e dai canti di festa notturni. Grillo aveva tentato di mantenere il punto e a chi gli chiedeva lumi sul numero uno degli ortodossi, lui aveva risposto: “Fico è un romantico. Fa quello che vuole fare, se vuole parlare parla. E anche io sono un romantico, ma non contano le storie personali, bisogna pensare al bene dell’intero Movimento”.
“Ci rivedremo in Parlamento”
Se questo è romanticismo… In pratica Fico ha detto al collega di Maio: “Tu non sei il padrone del Movimento”. Sono parole precise quelle di Fico, che prefigurano un dissenso non tanto simulato. “Con Di Maio ci affronteremo in Parlamento”, ha poi detto Fico. Somiglia tanto a un “ci rivedremo a Filippi…”. Vedremo. Fico ha pure preso le distanze dalla furia contro i giornalisti quando alcuni attivisti cinquestelle hanno aggredito e insultato conn epiteti irricevibili i cronisti, già ampiamente insultati da Grillo.