Follia in Francia, abusa di una 11enne ma per i giudici non è stupro
Follia in Francia. Tutto il mondo è paese in fatto di sentenze assurde. Il caso è clamoroso: una bambina di 11 anni è stata violentata ma per i giudici non si tratta di stupro perché non ha urlato e non si è opposta. La vicenda accadde la primavera scorsa quando la piccola è stata attirata nell’appartamento di un uomo di 28 anni a Parigi, a Montmagny, e poi sarebbe stata stuprata. Il tribunale ha ora stabilito che si trattò “solo” di abusi perché la bambina non avrebbe reagito in alcun modo, motivo per cui, secondo i giudici, di fatto non ci sarebbe stata violenza. L’avvocato della famiglia della vittima ha spiegato che il motivo della freddezza e della rigidità della bambina era dovuto al fatto che fosse spaventata a morte e non certo consenziente ma in Francia – assurdo ma è così – non esiste una legge che vieti, indipendentemente dalla volontà del soggetto, di fare sesso con persone minori, almeno fino a un certo limite di età.
Dunque, per il tribunale francese del dipartimento della Val-d’Oise, il processo è da rifare, perché quando avvenne il 24 aprile scorso fu, semplicemente, un abuso. A nulla hanno portato le proteste della difesa della ragazzina a sostegno del fatto che la paura le impedì di ribellarsi e di difendersi. I pm hanno deciso di accusare l’uomo solo per abuso sessuale su minore, sostenendo che non ci fu “violenza, costrizione, minaccia o sorpresa”, che avrebbe giustificato l’accusa più pesante. Una decisione che sta facendo molto discutere e che travalica i confini francesi. “Sottomersi (alla violenza) non significa acconsentire”, argomenta un esperto sentito da Le Figaro. E ancora più chiaro è il gruppo che si occupa di diritti Le Voix de l’Enfant (La voce del bambino). “Quando le vittime di violenza sono minore la questione del consenso non dovrebbe nemmeno essere posta”.
La madre della bambina ha raccontato come sono andate le cose. L’uomo frequentava la scuola della bambina: “Le aveva fatto dei complimenti sul suo fisico. Poi le ha proposto di insegnarle a baciare sapendo essere insistente ma non violento. Infine l’ha convinta a seguirlo nel suo appartamento”, leggiamo su Fanpage. “Non aveva la maturità per capire, aveva preso la cosa come uno scherzo: è una bambina e quando lui l’ha violentata è rimasta immobile” ha raccontato ancora la donna. Per la legge però il 28enne non sarà processato per stupro, ma per abusi su minore di 15 anni.