Fare le pulizie in casa allunga la vita e i dati lo provano. Ecco perché
Mezz’ora di esercizio fisico quotidiano per cinque giorni a settimana basterebbe a prevenire una morte su dodici. Un effetto salvavita che non vale solo per lo sport vero e proprio, ma anche per pulire casa: passare l’aspirapolvere o lavare i pavimenti, come pure andare a piedi al lavoro, potrebbero garantire la giusta dose giornaliera di movimento necessaria a proteggere il cuore e guadagnare longevità. È la conclusione di un maxi-studio pubblicato su The Lancet, che ha analizzato dati di oltre 130mila persone in 17 Paesi del mondo. Il lavoro, descritto come il più ampio sui benefici dell’attività fisica, è firmato dal team di Scott Lear della McMaster University canadese. All’inizio della ricerca i partecipanti hanno fornito informazioni relative alle proprie condizioni sociali ed economiche, agli stili di vita e alla storia medica. Inoltre, hanno risposto a un questionario che indagava sulla quantità e sul tipo di movimento che facevano nell’arco di una settimana tipo. Quindi sono stati seguiti per almeno tre anni, e per almeno sette sono stati registrati malattie cardiovascolari e decessi.
Pulire casa, un esercizio che salva la vita
Lear e colleghi hanno così calcolato che 150 minuti di esercizio fisico alla settimana riducono del 28% le probabilità di morte per tutte le cause e di un quinto le patologie cardiache. Ancora superiori i vantaggi per i più attivi: camminare velocemente per oltre 750 minuti a settimana abbatte del 36% il pericolo di morire prematuramente. Soprattutto, i risultati indicano che «non è necessario correre, nuotare o sudare in palestra: vanno bene anche i lavori domestici – assicurano gli scienziati – o la strada fatta a piedi per recarsi in ufficio». Andare in palestra è meglio, precisa Lear, riconoscendo tuttavia che «non abbiamo molto tempo da trascorrere» fra step e tapis roulant. «Se possiamo camminare per andare al lavoro oppure a pranzo, anche questo ci aiuterà». L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda agli adulti di età compresa fra 18 e 64 anni almeno 150 minuti di attività fisica moderata ogni settimana, nonché esercizi di rafforzamento muscolare almeno 2 giorni alla settimana. Ebbene, il lavoro canadese ha verificato che se la popolazione mondiale seguisse i consigli dell’Oms, in 7 anni si eviterebbe l’8% dei decessi globali. «I nuovi dati rafforzano il messaggio secondo cui l’esercizio fisico è la medicina migliore che abbiamo a disposizione per ridurre il rischio di morte precoce – commenta sul New Scientist James Rudd, docente di Medicina cardiovascolare all’università inglese di Cambridge – Se un’azienda avesse un farmaco efficace tanto quanto l’attività fisica, avrebbe fra le mani un blockbuster da miliardi di dollari e meriterebbe il premio Nobel».