È proprio vero: “il Fatto” ha in Silvio Berlusconi la sua polizza di lunga vita

22 Set 2017 16:55 - di Tano Canino

Ma se leggi Il Fatto, puoi non leggere di Berlusconi? No, che non puoi. E questo semplicemente perchè Il Fatto e Berlusconi sono inscindibili. Cosicchè se per tanto, troppo tempo lo strillo del quotidiano di via Sant’Erasmo è stato dedicato ad altro e ad altri, ciò non gli ha fatto per niente bene. Anzi. Berlusconi è Berlusconi. E da quelle parti lo sanno. Non c’è Renzi o Grillo che tengano. Non c’è inchiesta penale o giornalistica, non c’è intercettazione né brogliaccio né indiscrezione che regga il confronto. Niente, per il lettore del Fatto è più appetibile del Cavaliere. Nulla lo appaga di più. Perciò è con chiara soddisfazione che abbiamo salutato – dopo tanto attendere – il ritorno su quelle fatali colonne di parole che hanno decretato la fortuna (anche economica) dell’antiberlusconismo militante. Alcune in particolare. Quelle che accendono i cuori dei sinceri democratici. Ed eccole, quindi. Ecco l’avanti tutta. Ecco che Il Fatto si mette a pittare quattro grasse colonne sotto due ditate di titolo. Per salutare lo sciocchezzaio renziano che sponsorizzerebbe adesso il ritorno del Cavaliere con una bella legge ad personam. Elettorale stavolta, ma pur sempre ad personam. Musica per molte orecchie. Per quelle di una sinistra sempre più abulica la possibilità di sapere, di ipotizzare, di scoprire leggi ad personam equivale ad un mantra. Forza ragazzi spazzola e chi ci fermerà, canterebbe la mitica Carrà. E spazzola di qua che ti spazzolo di là, eccola lì che risuona ancora la marcetta, l’avanti tutta dei favori al Cavaliere. Finalmente. L’allarme è nuovamente in essere. La lettura è nuovamente assicurata. La copia in edicola è nuovamente a ruba. Perchè non c’è niente da fare: è il Berlusca il vero core business de il Fatto. E non solo. In questi periodi di maledettissime crisi editoriali, di perdite di copie e di dittature del clic Silvio Berlusconi è la unica e sola speranza. La gallina dalle uova d’oro di nostra Signora stampa. Il racconto pulsante, l’elisir di lunga copia. Che la notizia ce lo conservi. Al Fatto, certo. Ma anche a tutti noi.

 

 

 

 

 

 

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