Bollette dei cellulari e delle Pay tv: attenti al trucco dei 28 giorni
Bollette telefoniche a 28 giorni: ennesimo trucchetto per mascherare l’aumento delle tariffe. Alla Camera c’è una proposta per vietarle. In sostanza, «è un aumento occulto di circa l’8,5%, perché le mensilità da dodici diventano in pratica all’anno». L’ultima società in ordine di tempo avere sostato la fatturazione a ventotto giorni è Sky, che sarà di ogni quattro settimane. Come si legge sul sito della società stessa «è un cambiamento – in vigore dal primo ottobre 2017 – che comporta la ricezione di tredici fatture in un anno e non più dodici, con un conseguente incremento del costo dell’abbonamento pari all’8,6% su base annua. Se benefici di una o più promozioni attive, il costo dell’abbonamento sarà calcolato e fatturato ogni quattro settimane ma ti sarà garantito il mantenimento delle condizioni contrattuali sottoscritte per tutta la durata della promozione – sottolinea Sky – Alla fine del periodo promozionato l’offerta passerà al listino in vigore con il costo dell’abbonamento fatturato ogni quattro settimane».
Bollette, il reclamo del Codacons
Il Codacons lancia un’iniziativa contro la fatturazione a 28 giorni: si tratta di un reclamo-diffida con richiesta di rimborso di «quanto versato illegittimamente in più per ogni bolletta a 28 giorni inviata dal gestore in indirizzo; e ancora, nel caso di risposta negativa, il formulario Ug per chiedere l’applicazione degli indennizzi automatici».