Biondi: «All’Aquila ha perso chi voleva mangiare con la ricostruzione» (video)

27 Set 2017 19:28 - di Gloria Sabatini

«Avevamo tutti contro: banchieri (veri o presunti), ordini professionali, costruttori. Ci davano per spacciati, ma abbiamo vinto. Abbiamo parlato al cuore e alla testa degli aquilani sconfiggendo chi aveva già pensato di banchettare con le grandi risorse arrivate per la ricostruzione…». Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a margine di Atreju 2017, fa il punto sul governo della città colpita dal terremoto nel 2009. E ripercorre le emozioni di una campagna elettorale “vecchio stile”: «Nel palazzo del Municipio ho portato quattro oggetti-simbolo di quella galoppata: le foto di mia moglie e di mia figlia, la sciarpa del Torino, la sciarpa dell’ultrà dell’Aqula a sostegno di Amatrice, e il megafono», racconta il primo cittadino del cratere, esponente di Fratelli d’Italia, un passato nel Msi e in Alleanza nazionale. «Ora dobbiamo essere esempio per una nuova classe dirigente e tenere fede agli impegni presi, perché ogni sindaco deve essere il front office dei cittadini, il patriota del territorio».

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