Atreju al via. Meloni: “Noi siamo l’Italia che non si arrende, che non scappa” (video)

22 Set 2017 18:16 - di Antonio Pannullo

Tra l’entusiasmo di centinaia di giovani e meno giovani ha preso il via la ventesima edizione di Atreju con taglio del nastro all’ingresso delle Officine Farneto a Roma da parte della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, accolta con grande entusiasmo. “Atreju compie vent’anni – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – Dietro ad Atreju siamo diventati tutti vecchi, pensate che abbiamo iniziato ad organizzarla che eravamo giovanissimi. E’ una manifestazione – ha proseguito la Meloni – che ci ha dato grandissime soddisfazioni e che ha rappresentato, in un tempo in cui sta cambiando tutto, un punto di riferimento, con una comunità, con una storia, con una identità politica che esiste: è viva e vegeta, e continua a portare avanti le proprie idee. Quest’anno – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – è un’edizione che le racconta un po’ tutte, perché noi attraverso gli anni di Atrju, abbiamo sempre tentato di raccontare l’Italia migliore: l’Italia che non si arrende, l’Italia che non si vergogna, l’Italia che non scappa. Quest’anno – ha annunciato la Meloni – l’edizione di intitola “è tempo di patrioti”, cioè cerchiamo di richiamare tutti questi italiani di buona volontà. Quando parliamo di patrioti – ha proseguito – non parliamo di eroi, parliamo di persone comuni. Di tutti quelli che non delocalizzano, perché vogliono prodiurre qui in Italia, di tutti quelli che non ci stanno a produssre con il latte in polvere perché credono alla qualità del prodotto italiano, dell’operaio che si alza alle 4 per andare a fare il turno in fabbrica, a lavorare bene, perché sa che quel manufatto è prodotto in Italia, delle persone che ci credono ancora”. Meloni ha così proseguito: “E noi, come partito politico, come Fratelli d’Italia, che già abbiamo nel nostro nome un richiamo a questa identità, ci interroghiamo anche con i nostri possibili interlocutori, su una proposta politica per le prossime elezioni, che dice “prima gli italiani!”. “Prima l’Italia, difesa del nostro interesse nazionale, come peraltro fanno tutti gli altri. Quindi basta con le genuflessioni, basta con un’Italia provinciale, che ha sempre bisogno della pacca sulla spalla di qualche personaggio stranieri: quando gli altri ti danno le pacche sulle spalle – ha proseguito – vuol di re che non hai fatto il tuo lavoro. Noi vogliamo questo, difendere il nostro lavoro, le nostre imprese, i nostri confini, la nostra famiglia, la nostra identità, i nostri prodotti: l’esatto contrario di quello che ha fatto Renzi, l’esatto contrario di quello che farebbe il Movimento Cinque Stelle. Questo – ha concluso la Meloni – lo possiamo fare solo noi, e allora quei patrioti diciamo: dateci una mano.

 

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