Alfano: «Salvini voleva i bus separati per i siciliani». E lui: «Ti querelo»
Il confronto politico tra Alfano e Salvini rischia di finire in tribunale. Mancano poco meno di due mesi alle elezioni siciliane. E l’atmosfera comincia ad arroventarsi. Ad attaccare briga è Angelino. «Tutti noi saremo impegnati a non consegnare la Sicilia a Salvini e l’altro schieramento ha fatto scegliere a lui il candidato alla presidenza della Regione. Se qualcuno fa la lista Noi con Salvini, la nostra campagna sarà Mai con Salvini». E fin qui siamo all’ordinaria polemica politica. Ma Alfano è oggi in vena di velenose provocazioni e tira questo colpo basso: «Noi siciliani non dimentichiamo che era quello che voleva fare gli autobus separati per i siciliani».
Una battuta davvero infelice. Non si fa attendere la replica, dura, di Salvini, che prefigura conseguenze giudiziarie: «Da Alfano dichiarazioni da disperato poltronaro. Per lui è pronta una querela. Farebbe meglio a pensare alle migliaia di clandestini che ha fatto sbarcare in Sicilia e che i siciliani mantengono da anni». Ma non finisce qua. A stretto giro arriva la risposta di Alfano, che ostenta sicurezza: «Perfetto. Ci si vedrà in tribunale. Ci sarà da divertirsi». Chissà chi si divertirà di più…
In Sicilia si voterà il 5 novembre. E ancora dobbiamo arrivare al vivo della campagna, Ma queste asprezze fanno già intendere l’alta posta in gioco. Una posta nazionale. Checché ne dica Renzi.