A Milano una turista stuprata da un finto tassista. A Roma tentata violenza

23 Set 2017 10:06 - di Giorgia Castelli

Ancora un caso di stupro a Milano. La vittima è una turista canadese di 30 anni. La donna, domenica sera, è stata «agganciata» nella zona di viale Monza da un uomo che le si era presentato come dipendente di una ditta di autonoleggio con conducente. La ragazza ha fretta di attraversare la città e raggiungere la stazione degli autobus di Lampugnano, da dove si sarebbe imbarcata per Venezia. È salita a bordo e lì è iniziato l’incubo. Il finto autista l’ha portato a Crescenzago, l’ha afferrata per un braccio, l’ha fatta scendere dalla macchina e l’ha violentata indisturbato. Poi, si è dato alla fuga. Ai carabinieri della compagnia Porta Monforte, che conducono le indagini, la giovane non sarebbe riuscita a fornire una descrizione dell’aggressore. Ma si sarebbe limitata a dire che l’auto su cui è salita «non era bianca, né blu, né nera». Ora gli investigatori stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sicurezza che si trovano lungo il percorso descritto dalla vittima alla ricerca di una traccia della vettura. I vestiti della trentenne sono stati inviati ai laboratori del Ris di Parma. Il sospetto è che l’uomo abbia già colpito, sempre straniere.

Tentato stupro a Roma

Un incubo senza fine. Una settimana dopo la violenza sessuale su una baby sitter finlandese dietro un distributore di benzina su viale Castro Pretorio, è toccato a una tedesca di 19 anni, in vacanza a Roma. La giovane, come ricostruisce il Corriere della Sera, si trovava con un’amica in un locale di via Palestro, proprio come la finlandese che aveva accettato di essere accompagnata a casa da un ragazzo bengalese e poi è stata stuprata. Le due tedesche avevano conosciuto un paio di ventenni, non è ancora chiaro se italiani o stranieri, bevuto e ballato con loro, e che avrebbero invitato a fine serata nella loro camera d’albergo, anche questo vicino viale Castro Pretorio. Lì l’amica si sarebbe appartata volontariamente con uno dei due coetanei, ma la diciannovenne si è invece opposta alle avances dell’altro giovane che, a quel punto, avrebbe tentato di abusare di lei. Un’aggressione poi confermata dai medici del pronto soccorso dove la vittima si è presentata qualche ora più tardi sotto choc. Dei due ragazzi conosciuti in discoteca non sarebbe stata ancora trovata traccia.

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