Venezia, 20 immigrati fermati in una operazione anti-contraffazione
Erano 20 immigrati con decine di borse pronte per essere contraffatte. Loro sono stati fermati, la merce sequestrata. E’ il risultato dell’ampia operazione congiunta anti abusivismo e contraffazione messa a segno ieri dalle forze di polizia locale di Venezia e di Jesolo e illustrata oggi in una conferenza stampa in Comune a Venezia. L’operazione, che ha coinvolto 13 pattuglie, è iniziata ieri alle 7 presso la stazione ferroviaria di Mestre da dove partono gli autobus Atvo, l’Azienda Trasporti Veneto Orientale, che trasportano turisti e pendolari verso Jesolo. Gli agenti in borghese hanno individuato su tre autobus circa 20 immigrati con grossi borsoni, hanno dunque informato i colleghi appostati nella statale Triestina tra Mestre e Jesolo, che hanno provveduto a fermare i bus e a perquisire i sospettati. I 20 immigrati fermati sono stati trasportati presso il Comando della polizia locale di Venezia. Dalle operazioni di idenitifcazione, condotte in collaborazione con la questura di Venezia, è emerso che 17 venditori abusivi provenivano dal Senegal, 2 dal Gambia, 1 dalla Guinea. Due fermati saranno espulsi, altri due sono stati segnalati alle questure di Venezia e Avellino dove avevano avviato le domande per l’ottenimento del permesso di soggiorno, ottenimento che ora è compromesso. “Non potendo fermare i venditori abusivi sul litorale per questioni di ordine pubblico – ha spiegato il comandante della polizia locale di Jesolo Claudio Vanin – abbiamo dovuto fermarli alla partenza, ovvero sugli autobus che queste persone prendono la mattina presto da Mestre per raggiungere Jesolo”.