Terremoto a Ischia, due vittime e 39 feriti. Si scava per salvare due bimbi
Due vittime accertate e 39 feriti, in modo fortunatamente non grave: è questo il bilancio della scossa di terremoto di magnitudo 4 (inizialmente calcolata in 3.6), che ha colpito Ischia e la costa flegrea.
Centinaia di persone si sono riversate in strada, sono stati evacuati gli alberghi, è andata distrutta la chiesa del Purgatorio, il panico si è impadronito degli abitanti anche a causa del black out che ha seguito la scossa.
Ingenti i danni al Comune di Casamicciola, nella parte settentrionale. Un intero nucleo familiare di sette persone è rimasto imprigionato dopo il crollo della propria abitazione in località La Rita: estratti vivi un uomo (il padre), due donne e , verso le 4, un bimbo di 7 mesi, Pasquale. I soccorritori sono all’opera per estrarre gli altri due fratellini. Si scava senza sosta e i vigili sono costantemente in contatto con uno dei due bambini.
“A un anno dal sisma dell’Italia centrale riviviamo di nuovo il dramma del terremoto, che stavolta ha colpito l’isola d’Ischia – dice Francesco Peduto, presidente dell’ordine dei Geologi – Lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità”. L’Italia – continua – ” si conferma estremamente vulnerabile, non ci facciamo mancare niente dal punto di vista dei rischi geologici, non solo rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico. Ora sarebbe facile parlare dei ritardi della ricostruzione in Italia centrale, della necessità di accelerare interventi e azioni, ma quello che lascia più interdetti è la mancanza di atti concreti per la prevenzione”.