Stupro, quando tocca a Boldrini? Siorini espulso da Noi con Salvini
“Ma alla Boldrini e alle donne del Pd, quando dovrà succedere?”. Saverio Siorini, segretario cittadino di San Giovanni Rotondo (Foggia) di Noi con Salvini, se ne era uscito con queste farneticazioni per commentare lo stupro di gruppo avvenuto a Rimini. Per il Pd si tratta delle conseguenze delle parole di odio pronunciate da Matteo Salvini (che aveva invocato la castrazione chimica per il branco di Rimini). E mentre la polemica politica divampa il coordinatore pugliese di Noi con Salvini Rossano Sasso ha deciso che Siorini è fuori dal partito: “Lo stupro è un atto atroce, che segna per sempre nel corpo e nell’anima chi lo subisce. Su ciò non si scherza, non si interpreta e non si augura a nessuno. Si tratti di un nostro iscritto, o del mediatore culturale marocchino che vive a Bologna, noi non lo accettiamo. La serietà della nostra lotta politica, fatta sul territorio contro gli effetti nefasti di una immigrazione senza regole, non ammette errori del genere. Già nella giornata di ieri i nostri dirigenti provinciali di Foggia avevano provveduto ad espellere il sig. Siorini, le cui parole non rispecchiano nella maniera più assoluta il pensiero del movimento”.