Siria, in 600mila tornano in patria. Non hanno paura di Assad ma dell’Isis
Sono oltre 600mila gli sfollati siriani che dall’inizio del 2017 hanno fatto ritorno nelle loro case. Lo ha riferito in una nota l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), precisando che la zona più interessata dai “rientri” è stata quella di Aleppo, la seconda città più importante della Siria. Secondo i dati dell’Oim, 602.759 sfollati hanno fatto ritorno nelle loro abitazioni tra gennaio e luglio. La maggior parte di loro ha legato la decisione al miglioramento delle condizioni economiche e di sicurezza nelle aree che avevano lasciato a causa del conflitto. L’84% di chi ha fatto ritorno si era rifugiato in altre zone della Siria, mentre il 16% si era diretto verso Turchia, Libano, Iraq e Giordania. Ma la propaganda islamica continua ad attaccare i nemici del terrorismo: almeno 17 civili, tra cui cinque bambini, sarebbero stati uccisi in un raid eseguito dagli aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti su una parte di Raqqa, nel nord della Siria, ancora nelle mani dello Stato islamico (Isis). Lo hanno riferito gli attivisti, molto vicini ai terroristi, dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all’opposizione con sede in Gran Bretagna. I raid della coalizione avevano l’obiettivo di supportare le Forze democratiche siriane (Fds), una coalizione curdo-arabo impegnata nell’operazione di terra lanciata per strappare Raqqa all’organizzazione jihadista.