Salvini a Saviano: “Godi dei 600mila clandestini. Sei ricco e te ne freghi”
«Il “signor” Saviano, difendendo le ONG accusate di lavorare con gli scafisti, definisce me e i miei post su Fb “aberranti e ridicoli”. Saviano gode dei 600.000 clandestini sbarcati, di scafisti, mafiosi e terroristi arricchiti, di un’Italia sempre più insicura?Più sono ricchi, più se ne fregano». Così su Facebook il segretario della Lega Matteo Salvini che lancia oltre all’hastag #stopinvasione uno nuovo: #barconepersaviano”.
Salvini risponde a Saviano su Twitter
In un articolo su Repubblica, Roberto Saviano oltre a insultare il leader della Lega ha difeso a spada tratta tutte le Ong, a partire da Medici senza frontiere. Lo fa proprio nel giorno in cui Il Messaggero ha pubblicato le intercettazioni dove gli operatori intimano ai profughi appena soccorsi di “non collaborare con la polizia italiana”. Per argomentare la sua posizione, condivisa da tanti dalla Boldrini, dalla Kyenge e da buona parte della sinistra terzomondista. Da qui l’excursus geopolitico di Saviano. “Non è solo il Mediterraneo a vivere il problema profughi – spiega l’autore di Gomorra – anzi sono quasi 3 milioni i rifugiati intorno al Lago Chad dove si sta consumando una delle peggiori crisi umanitarie del nostro tempo e che tocca l’intera regione compresa tra il Chad, il Niger, la Nigeria e il Camerun. Profughi e sfollati che vivono in condizioni infernali, a Diffa, ad Assaga, a Yebi e cito solo alcuni di questi luoghi. Dimenticati e infinitamente più numerosi di quelli che si affacciano sulle rive del Mediterraneo».
Saviano: “Sui migranti l’Italia sta meglio di Nigeria e Camerun”
L’Africa sta peggio di noi, spiega il giornalista e scrittore napoletano. Quindi l’Europa si deve “africanizzare” e condividere le condizioni infernali del continente? Il senso pare questo. Un’Europa che, però, è sempre più divisa e che ha abbandonato l’Italia. Italiani costretti a diventare ostello permanente dei disperati. E chi sarà costretto a subire l’esodo sono gli italiani comuni. Gli italiani meno abbienti, non certo l’elite che predica bene e razzola male. Una elite capeggiata da Saviano, Boldrini e compagnia cantante. Per dirla con Salvini: “Più sono ricchi, più se ne fregano”.