Roma, è valzer di deleghe e assessori. La Raggi sprofonda nel ridicolo
Ce ne fosse uno, uno soltanto, nei Cinquestelle in grado di fare una cosa senza sbagliare due. L’ultima figuraccia in ordine di tempo arriva (ma forse è persino inutile specificarlo) dal Campidoglio dove – informa un flash d’agenzia – l’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo ha rimesso nelle mani della “sindaca” Virginia Raggi le deleghe al patrimonio. A questo punto, il cronista pensa che il gesto preluda alle dimissioni di Mazzillo dalla carica di assessore.
L’assessore Mazzillo rimette la delega al Patrimonio
E sì che ne avrebbe ben motivo visto che la Raggi lo ha praticamente sollecitato ad andarsene dopo averne letto le dichiarazioni con le quali l’assessore sparava alzo zero contro i vertici del MoVimento a suo dire troppo poco rispettoso dell’autonomia dei grillini romani e troppo incline ad accettare i diktat della Casaleggio&Associati nonché dello stesso Beppe Grillo identificati come l’asse del Nord. Nonostante la dura reprimenda della Raggi e nonostante sia stato abbandonato da tutti, persino da quelli le cui ragioni aveva sposato nella disputa interna ai Cinquestelle capitolini, Mazzillo ha invece incassato in silenzio preferendo l’onere della poltrona all’onore personale. Una reazione, forse inattesa, che ha costretto Grillo ad infliggergli un’ulteriore umiliazione per sfrattarlo dal Campidoglio. E la “sindaca” ha puntualmente eseguito nominando due assessori, uno con delega ai Lavori pubblici e l’altro – udite udite! – con quella curata dallo stesso Mazzillo, cioè Patrimonio e Politiche abitative, senza neanche avere la decenza di comunicarglielo preventivamente.
La Raggi esegue solo gli ordini di Grillo
A questo punto, sempre lo stesso cronista si aspetta che il sussulto di dignità arrivi e che, immediate, scattino le dimissioni. Macché. La reazione c’è stata, ma è di quelle da ricordare: «Preso atto, attraverso una chat – si legge in una nota dell’assessore dimezzato – , dell’intenzione della Sindaca di nominare altri due assessori: uno con delega ai lavori pubblici e l’altro con delega al Patrimonio e Politiche Abitative, senza avermi neanche informato, ho ritenuto di rimettere formalmente a disposizione della Sindaca le deleghe attinenti al Patrimonio già da stamattina. Ciò mi consentirà di concentrarmi, con ancor maggior impegno, per garantire la solidità dei conti di Roma Capitale in modo così da consentire alla Sindaca di attuare il programma di rilancio della Capitale». Quando si dice la dignità: Mazzillo ne ha certamente da (s)vendere.