Morto in attesa dell’ambulanza: Fratelli d’Italia sollecita risposte da Zingaretti

10 Ago 2017 17:14 - di Redazione

Telefonate al 118 che restano senza risposta, l’ambulanza che non arriva, casi di malasanità sconvolgenti, come quello segnalato da una giornalista di Repubblica. «La gente muore, mentre il 112 chiede gentilmente di restare in attesa per mezz’ora. Se non è in grado di rispondere in tempo reale alle richieste di aiuto, si torni immediatamente al passato o si adegui il servizio». Così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in riferimento all’episodio che ha coinvolto la giornalista Valentina Ruggiu, rimasta quasi 30 minuti ad ascoltare la voce registrata del centralino che la invitava ad attendere mentre suo padre Gianfranco stava morendo. «Ci guardiamo bene dal fare sciacallaggio su vicende di questo tipo – continua Santori – anzi abbiamo sempre avuto modo di apprezzare l’idea di accorpamento e di risparmio per l’unificazione dei numeri di emergenza, ma esigiamo risposte immediate da chi, come il presidente Zingaretti, ha messo la vita dei cittadini del Lazio nelle mani di un servizio che non funziona. Zingaretti e la sua Giunta, campioni di immobilismo, hanno paralizzato la Regione: abbiano un sussulto di dignità e rispettino, quantomeno, la vita delle persone dando loro un numero di emergenza che funzioni davvero», conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

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