Isis, video di minaccia alla Spagna: l’al-Andalus tornerà al Califfato (video)

24 Ago 2017 17:53 - di Paolo Lami

Con un video di propaganda in spagnolo, il primo, il sedicente Stato islamico dell’Isis si rivolge alla Spagna minacciando nuovi attacchi a una settimana dalla strage di Barcellona compiuta dal gruppo jihadista e costata la vita a 15 persone..

Nel video, costruito mettendo insieme immagini di repertorio, immagini da Google Street, spezzoni di telegiornali e dichiarazioni di jihadisti e diffuso dal centro media Khayr Wilayaht, la provincia del presunto Stato islamico dove si trova Deir Ezzor, appaiono due jihadisti: un giovane con barba lunga e a volto scoperto, soprannominato nel video Abu Lais Al Qurtubi, ossia della città di Cordoba ma identificato dalla polizia come Muhammad Yasin Ahram Perez, 22enne originario di Cordoba, comune spagnolo dell’Andalusia ai piedi della Sierra Morena, e uno con un passamontagna identificato, poi, come Abu Salman l’Andaluso.

«Dio volendo, l’al-Andalus tornerà ad essere quello che era, parte del Califfato», annuncia minacciosamente Perez “Al Qurtubi”, riferendosi ai territori dell’attuale Spagna centrale e meridionale che oltre cinque secoli fa erano controllati dai Mori.

«Se non potete fare l’Egira nello Stato islamico, (l’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina, ndr) il jihad non ha frontiere. Fatelo dove siete», prosegue il giovane che, rivolgendosi ai «cristiani spagnoli», avverte: «Non dimentichiamo il sangue versato dai musulmani durante l’Inquisizione spagnola. Ci vendicheremo per il vostro massacro e per quello che state facendo ora contro lo Stato islamico».

Il padre di Perez, Abdelah Ahram, si troverebbe attualmente in carcere a Tangeri, in Marocco, per le sue attività jihadiste. La madre, Tomasa Perez, originaria di una famiglia cattolica di Malaga, ha lasciato la Spagna con i sei figli tre anni per andare a vivere in Siria, proprio nei territori controllati dall’Isis.
Il secondo jihadista che appare nel video aggiunge: «Speriamo che Allah accetti il sacrificio dei nostri fratelli a Barcellona. La nostra guerra contro di voi durerà per sempre fino alla fine del mondo».
Il video si chiude con l’immagine di Younes Abouyaaqoub, l’autore materiale dell’attentato sulla Rambla. E la scritta: la prima battaglia di Barcellona.

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