Celentano litiga anche col nipote: «Non sei il mio biografo e non chiamarmi zio»
L’ennesima lite, per Adriano Celentano, stavolta tutta in famiglia. Dopo una serie di scritti del nipote giornalista Bruno Perini, Adriano Celentano ha preso le distanze sul suo blog, smentendo che si tratti del suo biografo e chiedendogli di non chiamarlo “zio”. «Caro nipotino Bruno, -scrive Celentano- ti voglio bene e tu lo sai, anche se nei tuoi articoli quando parli di me e usi l’appellativo ‘zio’, anziché Adriano – come mi hai sempre chiamato-, avverto da parte tua l’accortezza di voler stabilire un certo distacco, in modo che ai tuoi amici arrivi chiaro il messaggio che tu non hai nulla a che spartire con le idee ribelli del “parente ingombrante”. E in un certo qual modo potrei anche capirti: essere liberi come lo sono io a volte è ingombrante anche per me…».
Perini, giornalista professionista, con un passato al Manifesto e all’agenzia Asca, nel 2010 ha pubblicato per la casa editrice Mondadori: “Memorie di zio Adriano”, una biografia di Adriano Celentano, che in effetti è suo zio. La mamma di Perini, Maria Celentano, infatti, morta il 28 aprile del 2012 era sorella di Adriano Celentano.
La lettera al nipote prosegue così: «È materialmente impossibile che tu possa essere (come vorresti fare intendere) il mio biografo. Dal punto di vista ‘biografico’ ci troveremmo di fronte a un vuoto incolmabile, dovuto alla mancanza di conoscenza che va ben oltre il legame di parentela. Dovremmo dormire abbracciati in un letto matrimoniale almeno per due anni e forse neanche basterebbe. Credimi: conoscermi è davvero difficile e non solo per te, ma anche per me».
In attesa della replica del nipote, i fans si sono divisi…