Brexit, Londra disposta a dare 40 miliardi per pagare gli alimenti alla Ue
La Gran Bretagna sarebbe disposta a pagare fino a 40 miliardi di euro all‘Unione Europea per regolare il suo divorzio dalla Ue. E’ quanto rivela il Sunday Telegraph, citando fonti governative. Il saldo del conto per la Brexit avverrebbe però solo se Bruxelles accetterà di negoziare l’accordo economico nel contesto di un’intesa sulle relazioni future che comprenda anche un accordo sul commercio. Fonti di Whitehall a conoscenza del dossier, citate dal Telegraph, confermerebbero la notizia. Sulle indiscrezioni del Sunday Telegraph, rilanciate da altri media, una fonte di governo qualificata ha detto però all’emittente Sky News che si tratta di notizie “per niente corrette”, aggiungendo di “non avere minimamente idea” dove nasca questa speculazione. Downing Street ha rifiutato di rilasciare qualsiasi commento ufficiale alla notizia, sottolineando che i negoziati con la Ue vanno avanti.
Londra non appare invece disposta a cedere su altri punti, e Bruxelles se ne dovrà rendere conto: ad esempio, la libera circolazione delle persone nel Regno Unito terminerà nel marzo 2019 quando Londra lascerà l’Ue. Ad affermarlo è stato il portavoce della premier britannica Theresa May dopo che la settimana scorsa invece il ministro delle finanze Philip Hammond aveva sostenuto che non ci sarebbero stati cambiamenti immediati relativamente alle norme sull’immigrazione. “La libera circolazione terminerà nel 2019”, ha dichiarato il portavoce della premier, precisando che il governo ha già definito alcuni dettagli tra cui quelli relativi ai diritti post-Brexit dei cittadini Ue. “Altri elementi del sistema di immigrazione post-Brexit verranno presentati più avanti, sarebbe sbagliato fare congetture su quali potrebbero essere o suggerire che la libera circolazione resterà quella di adesso”.