Avellino, Pd travolto da “Bigliettopoli”. Renzi manda il commissario

11 Ago 2017 15:26 - di Sabino Morano

Non sappiamo se qualcuno ha spiegato a David Ermini, fedelissimo alfiere di Matteo Renzi, nominato in questi giorni “commissario” della federazione di Avellino del Pd con l’arduo compito di completare il tesseramento più contestato d’Italia e condurre il partito al congresso provinciale, che le guerre interne al Pd irpino non si riducono a qualche “pacchetto” di adesioni forzosamente inserito negli elenchi: sono delle lotte senza esclusione di colpi che stanno trascinando non solo il partito ma tutte le istituzioni da questo governate nella rovina totale. Proprio a salutare la nomina a commissario dell’ex responsabile giustizia del Partito Democratico, è scoppiato puntuale l’ennesimo scandalo, che riguarda la già dolorosa questione dell’ “Istituzione comunale Teatro Carlo Gesualdo”, messa in liquidazione per un debito di circa ottocentomila euro, una vicenda su cui starebbero indagando tanto la Procura della Repubblica di Avellino, quanto la Corte dei conti per una vicenda di presunti ammanchi. La vicenda (che già è stata battezzata dalle cronache cittadine col nome di “bigliettopoli”) riguarda, appunto, degli elenchi consegnati dall’ex presidente dell’Istituzione comunale Teatro Luca Cipriano al segretario generale del Comune di Avellino, elenchi contenenti i nominativi di  consiglieri comunali e dirigenti locali del PD che negli anni si sarebbero fatti consegnare centinaia di biglietti gratuitamente. Cipriano, già esponente di punta del Pd cittadino, ha accusato, parlando alla stampa, l’amministrazione comunale e il Partito Democratico di avere letteralmente “spremuto” l’istituzione conducendola al fallimento. In un clima quasi surreale, a seguito di una interrogazione consiliare delle opposizioni che chiedevano di rendere pubblici gli elenchi, il sindaco Paolo Foti ha dichiarato che “gli elenchi dei biglietti gratuiti costituiscono un libro nero a futura memoria” che Cipriano avrebbe creato ad arte nel corso degli anni, sorvolando però il primo cittadino, sul fatto che le “vittime” di tale sorta di ricatto hanno usufruito per anni di biglietti gratuiti nell’ordine di svariate centinaia a settimana. In questi giorni il movimento PrimaveraIrpinia, attorno a cui si sta costruendo in città l’alternativa di centrodestra, ha convocato una conferenza stampa per denunciare lo stato di paralisi totale in cui versa la città capoluogo, che si sta avviando ad un vero e proprio processo di desertificazione. Dai disservizi all’inefficienza del piano di zona, dalle decine di opere incompiute allo stato di totale abbandono di intere aree della città, la corsa al vicendevole  sputtanamento mediatico è solo la parte più manifesta dei danni che il Partito Democratico e le sue lotte interne stanno infliggendo alla città.

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