Allarme del Consap polizia: a Palermo continue risse cruente tra stranieri

18 Ago 2017 16:34 - di Redazione

“La prima rissa tra migranti quattro giorni fa alla stazione centrale, dove si sono affrontati nigeriani e senegalesi, mercoledì altre due a San Lorenzo e in piazza Indipendenza. Un fenomeno che sembra destinato a peggiorare. Palermo non è una città sicura, bisogna intervenire”. A lanciare l’allarme è Igor Gelarda, segretario provinciale del sindacato di polizia Consap Palermo, commentando l’escalation di violenza registrata negli ultimi giorni nel capoluogo siciliano. “La tensione in certe zone della città sta raggiungendo livelli non più sostenibili – sottolinea – Questo anche perché ad affrontarsi sono stranieri di diverse nazionalità, o connazionali provenienti da regioni diverse, così le risse diventano piccole guerre frutto di incomprensioni o spesso di faide o odii pregressi sin dai loro Paesi di origine. Con l’aggravante che se ci sono di mezzo i clandestini la polizia può avere maggiori difficoltà ad individuarli. La verità – aggiunge – è che le forze dell’ordine hanno già enormi difficoltà a gestire la sicurezza e l’ordine pubblico diciamo ordinario e adesso con questo tipo di violenza la situazione sta diventando esplosiva”. Il sindacato chiede “ancora una volta un piano straordinario per la sicurezza nella nostra città, in una collaborazione stretta tra forze dell’ordine e amministrazioni locali”. Pochi giorni fa, è stato picchiato selvaggiamente un cittadino nigeriano per rapinarlo, ma un carabiniere libero dal servizio li ha fatti arrestare. È accaduto ancora a Palermo, dove gli agenti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico e un militare libero dal servizio hanno fatto scattare le manette ai polsi di un intero nucleo familiare rumeno, composto da padre, figlio e nipote, salvando da un cittadino nigeriano da un brutale pestaggio.

Dopo Palermo anche Trapani in emergenza

Nel Trapanese non va meglio: oltre 980 persone e 380 auto controllate, 28 contravvenzioni al Codice della strada, 2 arresti, 9 persone denunciate in stato di libertà, 10 patenti di guida ritirate e 6 soggetti segnalati alla Prefettura come assuntori di stupefacenti. È il bilancio di un’operazione di controllo eseguita dai carabinieri ad Alcamo (Trapani), che ha visto impegnate 30 autoradio e un’unità cinofila durante il ferragosto appena trascorso. Le manette sono scattate per Lekhoudi Azize, 35 anni di Alcamo, già noto ai militari che lo avevano arrestato poche ore prima per detenzione ai fini di spaccio di droga. Dopo la convalida dell’arresto era stato posto ai domiciliari ma dopo l’ennesimo arresto il magistrato di sorveglianza ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il secondo arrestato è A.D.B., 30 anni, anche lui di Alcamo, che dovrà adesso rispondere di lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane è stato segnalato da un cittadino mentre ubriaco stava infastidendo i clienti di un bar. Alla vista dei militari, il 30enne non ha esitato a scagliarsi contro di loro, insultando e aggredendo i carabinieri intervenuti. ha insultato e iniziato ad inveire verbalmente contro le pattuglie intervenute, aggredendole fisicamente. Durante i posti di controllo nelle principali arterie stradali, anche grazie al fiuto di Ron, il cane addestrato per la ricerca di droga in forza ai carabinieri cinofili di Palermo, sono stati controllati e segnalati alla Prefettura di Trapani 6 giovani di età inferiore ai 30 anni trovati in possesso di marijuana, hashish, eroina e cocaina. Complessivamente sono state ritirate 10 patenti di guida e i conducenti, tutti cittadini alcamesi o castellammaresi di età compresa tra i 25 e i 43 anni, sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica.

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