Acea prende acqua dal lago Bracciano per farla disperdere nelle strade

17 Ago 2017 16:45 - di Redazione

Sembra strano, incredibile, ma è proprio così: Acea continua a prendere acqua dal lago di Bracciano in maniera sostenuta, malgrado il livello delle acque sia sceso di oltre 170 centimetri, ma contestualmente rifiuta di intervenire per riparare le copiose perdite dai suoi contatori. C’è l’esempio, comprovato ma emblematico, di una utenza, proprio nella zona del lago di Bracciano, dove il contatore Acea da un mese perde ettolitri d’acqua che si sperdono per strada. Dopo 15 telefonate e una denuncia ai carabinieri per obbligare Acea a rispettare il contratto, ancora non si è visto nessuno. Moltiplichiamo questo semplice episodio per qualche migliaia di volte, e avremo perdite per milioni di litri, nell’indifferenza di Acea, che di fatto agisce in situazione di monopolio e quindi non ci si può neanche rivolgere ad altri per riparare il guasto che Acea non vuole riparare. Il perché di questo comportamento è oscuro: inefficienza, superficialità, incompetenza, pigrizia, malafede, arroganza? Chissà, l’unica cosa certa è che Acea scientemente fa sperperare milioni di litri ogni giorno per la sua inerzia, mentre la popolazione rischia di rimanere senz’acqua e in certe zone c’è già rimasta, grazie ai soliti disservizi di Acea. È comprensibile che Acea si trovi completamente allo sbando, con il presidente indagato per inquinamento ambientale, denuncie per mancati interventi, contrasti con Regione e Comuni, però almeno l’ordinaria amministrazione potrebbe svolgerla: cambiare un manicotto, sostituire un tubo, cose così, anche perché abbiamo visto che impegni più grandi e a lunga scadenza Acea non li sa prendere. Ci auguriamo che l’azienda venga presto commissariata e i dipendenti messi in grado di lavorare, e soprattutto che la magistratura continui a indagare su eventuali sprechi e disservizi compiuto su un cittadino impotente, che ha come unici interlocutori svogliati e spesso scortesi centralinisti.

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