Trump sceglie la Londra post Brexit: “La Ue è troppo protezionista”

25 Lug 2017 18:30 - di Guglielmo Gatti

Nuovo colpo per l’Unione europea, che oltre a non saper afforntare la crisi dei clandestini, non riesce neanche a trovare un accordo con il Regno Unito. Meglio commerciare con il Regno Unito post Brexit che con l’Unione europea. È quanto lascia intendere il presidente Usa Donald Trump in uno dei suoi tweet mattutini, nel quale annuncia che Washington sta “lavorando a un importante accordo commerciale con il Regno Unito” che “potrebbe essere molto grande e eccitante”. Dopo avere indicato che l’accordo con Londra produrrà “posti di lavoro”, Trump aggiunge che “La Ue è molto protezionista con gli Usa. Basta!”. Il negoziato commerciale tra Washington e Londra, annunciato a giugno, è iniziato ufficialmente ieri. Intanto pare che la libertà di movimento nel Regno Unito dei cittadini Ue proseguirà per anni, anche dopo il divorzio tra Londra e Bruxelles, fissato per il 29 marzo 2019. Lo scrive la stampa britannica, riferendo, nel caso del Times, che la premier Theresa May ha proposto che il periodo di transizione duri due anni, mentre il Guardian cita una “autorevole fonte di governo” che ipotizza una durata fino a quattro anni. Le indiscrezioni trovano conferma nelle parole del ministro Michael Gove, che assicura che il governo “è unito” nel ritenere necessario un periodo di transizione dopo l’uscita dalla Ue. Si tratta di una vittoria del cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, che da tempo preme per un’uscita morbida, che riduca al minimo i disagi per le imprese e i cittadini. Le sue posizioni, negli ultimi tempi, erano state contestate dai Conservatori fautori della hard Brexit, l’uscita dura dalla Ue, che a colpi di indiscrezioni passate alal stampa hanno tentato di minare il ruolo di Hammond all’interno del governo. Il secondo round dei negoziati sulla Brexit, tenutosi la scorsa settimana a Bruxelles, è servito alle parti a presentare le rispettive posizioni e a soppesarsi reciprocamente. “Questo secondo round di negoziati – ha detto il negoziatore Ue Barnier – ha riguardato la presentazione delle rispettive posizioni” sulle questioni prioritarie. Una volta che il Consiglio Europeo abbia giudicato, all’unanimità, che sono stati fatti “progressi sufficienti” sulle questioni principali, allora si potrà passare alla seconda fase, quella sulle grandi linee della futura relazione tra l’Ue e il Regno Unito. Per dirla con Barnier, “i negoziati di questa settimana provano che si avanza meglio quando le rispettive posizioni sono chiare”. L’Ue ha “preso nota delle posizioni e delle precisazioni del Regno Unito” su alcune materie e “della sua intenzione di chiarire le proprie posizioni in occasione del prossimo round di negoziati”, che inizierà il 28 agosto.

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