Taranto, blitz della polizia contro clan mafioso: 27 arresti. Coinvolti 2 sindaci (2 VIDEO)

4 Lug 2017 10:15 - di Redazione

Un sodalizio criminale di stampo mafioso radicato nel tessuto sociale e intessuto a maglie fitte di una vasta parte del territorio ionico contro il quale è incorsi dalle prime ore del mattino un ingente blitz della polizia di Taranto che, grazie a 200 poliziotti e un elicottero del Reparto Volo di Bari, solo al momento ha già dato seguito a stringenti misure cautelari nei confronti di 27 persone indagate a vario titolo ed in concorso tra loro, di associazione di tipo mafioso, scambio politico elettorale mafioso, estorsione, corruzione, rapina, riciclaggio, lesioni personali, danneggiamento, detenzione illegale di armi da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In azione, i poliziotti della Questura di Taranto, del Servizio centrale operativo, delle squadre mobili di Lecce, Foggia, Brindisi, L’Aquila ed Alessandria, e del Reparto prevenzione crimine di Lecce, nonché col supporto del Reparto volo e di unità cinofile di Bari. L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia.

Taranto, blitz contro un clan mafioso: 27 fermi

Dunque, sono 27 le persone arrestate, 20 finite in carcere e sette ai domiciliari, nel blitz della polizia di Taranto. Nel mirino degli agenti sono finiti anche amministratori comunali, ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di associazione di tipo mafioso, scambio politico elettorale-mafioso, estorsione, corruzione, rapina, riciclaggio, lesioni personali, danneggiamento, detenzione illegale di armi da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Come ricostruito dalla polizia, il clan, che mirava a strutturarsi in un vero e proprio «centro di potere» in grado di relazionarsi con le realtà istituzionali e con la società civile attraverso la sua capacità di infiltrarsi nel tessuto economico-imprenditoriale locale, operava in diversi settori, dall’aggiudicazione di appalti pubblici alle estorsioni, dall’imposizione nelle attività di “movimento terra” al riciclaggio, creando un clima di intimidazione nei confronti di numerosi imprenditori locali che venivano così soggiogati al sistema mafioso». Fra i destinatari di misura cautelare anche ex ed attuali amministratori locali di tre Comuni ricadenti nelle province di Taranto e Brindisi, fra i quali gli attuali sindaci di Avetrana – indagato per concorso esterno – ed Erchie, ed un ex consigliere di Manduria, quest’ultimo indagato per scambio elettorale politico-mafioso.

 

 

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