«Presidente Boldrini, venga a visitare Mascali, città interamente ricostruita dal Duce»

15 Lug 2017 17:25 - di Alberto Cardillo

Alberto Cardillo, assessore alla cultura del Comune di Mascali (Catania), città interamente ricostruita durante il Ventennio dopo essere stata distrutta dall’Etna nel 1928, ha scritto un lettera aperta al presidente della Camera, Laura Boldrini. Ne pubblichiamo qui di seguito il testo

Onorevole Presidente, Nei giorni scorsi ho appreso dagli organi di stampa come Ella abbia pubblicamente manifestato il proprio disagio nel vedere tutt’oggi i numerosi monumenti, edifici pubblici e financo centri abitati, costruiti durante il ventennio fascista. Nel frattempo, però, l’Unesco eleggeva Asmara –capitale dell’Eritrea ex colonia italiana- a patrimonio dell’umanità, definendola come «un esempio eccezionale di modernismo».

Entrando nel merito della questione, ho deciso di scriverle questa missiva non per alimentare una polemica politica su un argomento come il Fascismo che nel 2017 non ha senso – già nell’immediato dopoguerra il principio del “non rinnegare non restaurare” era la pietra angolare del Msi-, bensì per invitarla a venire a visitare Mascali, città distrutta dalla lava dell’Etna nel 1928 ed integralmente ricostruita nel breve volgere di pochi anni per espresso volere del Governo Mussolini.

Venendo qui sarà la V.S. Ill.ma a decidere da dove si dovrebbe iniziare con la demolizione di Mascali, oppure potrà apprezzare l’armoniosità urbanistico-architettonica di un Comune integralmente ricostruito sui modelli modernisti e razionalisti della città ideale -fin oggi poco o per nulla valorizzati-. Deciderà sempre la V.S. Ill.ma se ritiene opportuno demolire la “Casa del Comune” o la sede della Scuola Elementare di Piazza Dante Alighieri, entrambe progettate dall’illustre Arch. Camillo Autore, allievo del Maestro Ernesto Basile, quest’ultimo, come Ella certamente saprà, progettista dell’Aula della Camera dei Deputati.

Presidente, scrivendole la memoria mi corre alle lezioni di storia dell’arte che seguivo con attenzione durante il periodo liceale, le quali erano tenute da un prof. dichiaratamente di sinistra, ma ciò non impedì mai a quest’ultimo di insegnarci che l’arte, in qualsiasi forma essa si manifesti, non ha colore politico, è di tutti. Fu proprio lui ad invogliarmi a presentare come allegato alla mia tesina per gli esami di maturità uno studio sulla ricostruzione della moderna Mascali, il più grande insediamento urbano costruito in Sicilia durante il Ventennio.

Per questo, Signora Presidente, la invito a venire a qui, in questa cittadina, museo a cielo aperto di quasi 15.000 abitanti, che senza la volontà del governo e il sacrificio dei mascalesi di quel tempo, non sarebbe mai esistita.

Certo di un suo cortese riscontro le auguro buon lavoro.

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