Pirozzi: ringrazio Berlusconi, ma non mi candido. Devo pensare alla ricostruzione
No, grazie. Sergio Pirozzi è tornato a smentire garbatamente le voci su una sua possibile candidatura alla presidenza della Regione Lazio. «Ringrazio il presidente Berlusconi. In questo momento sono molto concentrato sulla ricostruzione e sui 16 punti che ho posto al presidente Gentiloni. A breve sulla ricostruzione dovremmo avere delle risposte», con queste parole il popolare sindaco di Amatrice (quello del “boia chi molla”), molto vicino a Fratelli d’Italia, ha risposto all’ultima moral suasion del Cavaliere. «Qualche giorno fa poi ho dovuto rinunciare a un’allettante proposta di una squadra di Lega Pro. Ora non ho la testa per fare altro».
Pirozzi: non ho la testa per altro
Nelle ultime ore, infatti, il pressing su Pirozzi per una discesa in campo si sarebbe intensificato da più parti e l’altro ieri, stando alle ricostruzioni di Repubblica, ci sarebbe stata una telefonata, o addirittura un incontro “segreto”, con Berlusconi. «Questi riconoscimenti però fanno piacere. Io sono sempre stato abituato a farmi la squadra, a non farmela imporre da nessuno – ha detto ancora il primo cittadino di Amatrice – per l’ospedale ho litigato sia con Polverini che con Zingaretti. Sono un po’ scomodo. Sono però disponibile a fare qualsiasi cosa per migliorare la vita delle persone. Io penso che in questo momento noi che siamo impegnati in politica dovremmo essere più vicini ai problemi della gente». Corteggiato anche da Matteo Renzi (che lo arruolerebbe volentieri tra le sue file) per ora il sindaco del cratere (con il cuore che batte a destra) non molla e giura di voler pensare solo alla ricostruzione della sua terra.