Mondiali di Budapest, oro all’Italia “buonista” nel nuoto sincronizzato (VIDEO)
Ai mondiali di Budapest l’Italia conquista l’oro nel nuoto sincronizzato grazie alla “sentita” performance nella categoria “duo misto tecnico” della coppia mista Flamini-Minisini e a una coreografia che gronda buonismo intestata al dramma dei migranti.
Budapest, oro “politically corrrect” al nuoto sincronizzato
Non per niente le sequenze della danza acquatica – firmate da Michele Braga e Anastasija Ermakova – con cui la copia mista formata da Manila Flamini e Giorgio Minisini si è aggiudicato il primo gradino del podio ungherese, si intitola A scream from Lampedusa e racconta il dramma dei migranti – e decisamente meno quello delle comunità del Belpaese chiamati ad accoglierli. Un’oro importante, quello conquistato dalla felice accoppiata azzurra, che è anche il primo nella storia italiana del nuoto sincronizzato e il primo in assoluto in questo campionato mondiale in corso di svolgimento in Ungheria.
Un’esecuzione che premia l’Italia buonista anche nello sport
Non solo, il primo posto a Budapest con questa coreografia ha anche un altro primato: quello di presentare ad una competizione internazionale sportiva una prova incentrata su tematiche socio-politiche di stringente attualità. Un dramma quasi esclusivamente italiano – e in gran parte di Lampedusa, in effetti – quello dell’ininterrotto flusso migratorio e delle morti di migranti nel Mediterraneo durante traversate violente quanto sfortunate. Un fenomeno che sta esplodendo in tutto il suo potenziale di dolore e rabbia: una miscela esplosiva pronta ad esplodere che neppure l’urlo iniziale previsto dalla coreografia insignita dell’oro, come la posa plastica prima del tuffo in acqua mirata a richiamare intenzionalmente la Pietà di Michelangelo, insomma, tutto il buonismo grondante dall’esecuzione giudicata migliore, possono neutralizzare.