Lazio Ambiente: in 400 rischiano il posto. Zingaretti se ne lava le mani

27 Lug 2017 14:58 - di Alessandro Verrelli

Ieri, davanti le porte della Regione Lazio, i lavoratori di Lazio Ambiente hanno protestato contro il presidente Nicola Zingaretti, manifestando tutto il loro dissenso per le ultime scelte di questo sulle sorti dell’azienda. La volontà dell’amministrazione Pd infatti risulta essere inequivocabile e verte, a grandi passi, verso la dismissione della società. La delibera regionale con la quale vengono messe in vendita le quote di proprietà dell’ente mostrano la volontà di smantellare l’azienda e di scaricare quattrocento persone che, in questi giorni, stanno combattendo una disperata battaglia per difendere il loro posto di lavoro. Oltretutto, qualche settimana fa, a lanciare un ulteriore campanello d’allarme è stata la lettera inviata dall’attuale management di Lazio Ambiente ai comuni che usufruiscono del sevizio di raccolta di rifiuti. Questi vengono informati del fatto che tale servizio scadrà il 31-12-2017 e li si invita, in virtù di ciò, a predisporre un bando di gara per la futura assegnazione dei servizi. Sulla questione è intervenuta Forza Italia che tramite il consigliere regionale Adriano Palozzi, vicepresidente della commissione ambiente, presenterà un’ interrogazione a Zingaretti. Palozzi ha dichiarato: “Reputo sempre più critica e allarmante la situazione di Lazio Ambiente, dove circa 400 operatori rischiano il posto di lavoro. Negli ultimi mesi, le unità lavorative sarebbero state collocate part-time o con stipendi forfettari. Una realtà occupazionale che sta causando molte difficoltà nel servizio di gestione rifiuti, in quei Comuni in cui Lazio Ambiente opera. Viste le risposte insoddisfacenti della Regione Lazio, ho deciso di presentare un’interrogazione all’attenzione del presidente Zingaretti al fine di conoscere il futuro dell’azienda. I lavoratori attendono risposte concrete e urgenti.” Certamente la dismissione di questa azienda creerà una voragine occupazionale di cui la Regione Lazio non potrà non prendersene la piena responsabilità. La scelta di Zingaretti, del Partito Democratico e delle sinistre tutte mostrano come costoro abbiano deciso di abbandonare centinaia di famiglie al loro destino deprimendo ancor di più economicamente intere aree del Lazio. Complimenti a Zingaretti, novello Ponzio Pilato, e a tutti quelli che dovrebbero essere i difensori dei lavoratori.

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