Infarto per Rita Bernardini: era reduce dallo sciopero della fame sulle carceri
Radicali in ansia, nelle ultime ore, per un malore che ha colpito la battagliera esponente del partito di Pannella, Rita Bernardini, che dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico. Lo rende noto un comunicato di Radio Radicale, nel quale si ricorda che l’ex deputata e segretaria dei Radicali italiani è stata ricoverata 13 giorni fa in una struttura ospedaliera di Roma e che il suo quadro sanitario si sta normalizzando, dopo la diagnosi di infarto del miocardio che ha reso necessario un intervento chirurgico che verrà eseguito alla fine di questa settimana.
Bernardini era stata ricoverata lo corso 21 giugno a causa di un malore manifestatosi dopo la sospensione dello sciopero della fame di 25 giorni portato avanti con l’obiettivo di far approvare la parte penitenziaria della riforma penale e il diritto alle cure dei malati che assumono farmaci a base di cannabis e che, come il Bediol, che non sono attualmente reperibili sul mercato. Un’azione nonviolenta che ha fatto seguito ai due precedenti scioperi della fame di 30 giorni portati avanti in occasione delle marce per l’amnistia del 6 novembre 2016 (giubileo dei carcerati) e di Pasqua 2017. Iniziative – ricorda ancora il comunicato di Radio Radicale – che hanno registrato la mobilitazione di più di 25.000 detenuti e loro familiari, associazioni di tutti gli orientamenti, professionalità del mondo penitenziario, sindaci, rappresentanti delle istituzioni, giuristi.
Rita Bernardini, fedelissima di Marco Pannella, è entrata nel Partito Radicale nel 1975, poco dopo la vittoria del “NO” al referendum per l’abolizione della legge sul divorzio (1974), che consentì al Paese di mantenere la legge approvata nel 1970 dal Parlamento. In quel periodo il Partito Radicale aveva portato all’attenzione dell’opinione pubblica anche la battaglia “contro l’aborto clandestino e di massa” per la depenalizzazione del reato di aborto. La Bernardini si fece conoscere lavorando alle campagne referendarie del 1978 e del 1981.
All’esponente dei Radicali i nostri migliori auguri di pronta guarigione.