Giorgia Meloni: “Il leader del Pd è Superciuk: ruba ai poveri per dare ai ricchi”
Giorgia Meloni, molto appassionata di cartoon e meno di banche, ha trovato un personaggio dei fumetti che meglio di tutti può sintetizzare la politica economica del Pd nei confronti dei risparmiatori italiani: Superciuk, quello che rubava ai poveri per dare ai ricchi.
In un articolo pubblicato sul quotidiano on line “Il diario del web” e ripreso dalla pagina Facebook della leader di Fratelli d’Italia, si affronta seriamente, con uno spunto fumettistico, il tema delle banche salvate dai vari governi di centrosinistra, con i soldi degli italiani. Fino a casi più recenti. “La scandalosa gestione della questione ‘banche venete’ dimostra come i governi a guida Pd, da Monti a Renzi e Gentiloni, siano al servizio dei banchieri. Di fatto l’Italia è in mano a “Superciuk”, il personaggio dei fumetti, che ruba ai poveri per dare ai ricchi…. La verità è che servirebbe una grande stagione ”mani pulite” pure nel mondo bancario, come quella che ha travolto la prima repubblica, per scoperchiare tutto il marcio che c’è nel sistema bancario e negli organi preposti al suo controllo”, scrive su Facebook la Meloni. “Nell’Italia in mano al Pd – avverte – le cose funzionano così: la Popolare di Vicenza e la Veneto Banca stanno per fallire, il Governo non fa nulla fino all’ultimo minuto utile e quando ormai la situazione sta per precipitare accetta le condizioni capestro imposte da Intesa Sanpaolo. Per incompetenza o per dolo, poco importa: il risultato è in ogni caso un insulto agli italiani”.
Meloni ironizza su Gentiloni e Fantozzi
La leader di Fratelli d’Italia parla di “accordo fantozziano del governo Gentiloni”: “A Intesa, al prezzo di un euro, vanno 30 miliardi di crediti, immobili per 500 milioni, 1,3 miliardi di sovvenzioni pubbliche per gli esuberi più altri 3,7 miliardi di contributo statale. Le sofferenze e i crediti deteriorati invece rimangono sul groppone dello Stato italiano”. “Questo -spiega- è uno schifo. Purtroppo finché avremo la sinistra al governo non potrà cambiare nulla. Appena Fratelli d’Italia ne avrà la possibilità darà corpo alle sue storiche proposte: 1. Deve essere resa pubblica la lista dei grandi debitori insolventi e di chi ha concesso questi prestiti. 2. I manager che hanno portato la banca al fallimento devono essere perseguiti e va vietato loro di dirigere altre banche. 3. Blocco dei bonus e tetto agli stipendi per manager e dirigenti delle banche che si avvalgono di un qualsiasi aiuto da parte dello Stato”.