Gasparri: “O le navi ong rispettano le direttive o fuori dai nostri porti”

31 Lug 2017 17:30 - di Redazione

“Le Ong devono attenersi agli ordini del governo italiano senza discutere. Anche oggi alcune organizzazioni cercano di far leva sulla retorica dei salvataggi e dei diritti umani per aggirare le regole. Vergognoso poi il tentativo di colpevolizzare l’Italia. Solo se si bloccano le partenze si impediscono nuove tragedie del mare. Questo le Ong lo sanno bene, mentre finora hanno speculato loro stesse sulla pelle di migliaia e migliaia di disperati”. Lo dichiara il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. “Più ne partono, più ne muoiono. Mandare le nostre navi nei porti della Libia serve a questo, a limitare il numero delle morti – aggiunge il senatore azzurro – . Queste sedicenti organizzazioni umanitarie calino la maschera una volta per tutte. Quasi nessuna si è trovata in questi ultimi anni a dover soccorrere barconi, mentre quasi tutte sono andate a prendere i clandestini in accordo con gli scafisti. E abbiamo visto anche in Italia questo traffico a cosa ha portato: sono aumentati gli affari dei criminali che, ammantati dallo spirito umanitario, hanno lucrato sui milioni che il governo italiano ha sperperato per l’accoglienza”. “Ora basta. Nessun passo indietro. O rispettano quanto stabilito o vanno bandite dai nostri porti”, conclude Gasparri. Al Viminale alle 16 c’è stato infatti un nuovo appuntamento tra il ministro dell’Interno Marco Minniti e i rappresentati delle Organizzazioni non governative impegnate nei “salvataggi” in mare dei migranti per la firma del testo definitivo del Codice di condotta delle Ong.

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