Fiumicino, così rubano in aeroporto tablet, soldi e cellulari dai bagagli smarriti (video)

29 Lug 2017 15:30 - di Paolo Lami

Saccheggiavano tablet, soldi, cellulari e altri oggetti di valore dai bagagli smarriti, custoditi nei depositi dell’aeroporto di Fiumicino. Due addetti all’handling dello scalo internazionale Leonardo da Vinci sono stati pizzicati e denunciati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, perché scoperti  a rubare, dai bagagli smarriti, smartphone, tablet o altri prodotti tecnologici e denaro contante.

Le indagini, condotte dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Fiumicino, sono partite dopo le denunce di furto presentate da numerosi passeggeri che, al ritiro delle proprie valigie, avevano scoperto l’assenza degli oggetti di valore.
Da lì alle intercettazioni e alle riprese video il passo è stato breve. I militari delle Fiamme Gialle hanno messo sotto controllo sia le aree interne che le aree esterne dell’aeroporto ”Leonardo da Vinci”. E non c’è voluto molto per far cadere in trappola i due dipendenti infedeli.
Le riprese video hanno permesso di scoprire che i due operatori, durante le fasi di lavorazione dei bagagli dichiarati definitivamente smarriti e temporaneamente custoditi presso un deposito, sottraevano sistematicamente quanto di maggior interesse commerciale trovavano al loro interno.

In un caso, uno degli operatori, dopo il ritrovamento di un portafoglio smarrito, aveva perfino sottratto tutto il denaro contante che vi era contenuto.
A quel punto sono scattate le perquisizioni presso le abitazioni dei responsabili, perquisizioni che hanno consentito di ritrovare e sequestrare gli oggetti trafugati sotto l’occhio delle telecamere installate. E ora i due dipendenti della società di handling ai quali sono stati immediatamente ritirati i tesserini di accesso nell’area aeroportuale, in attesa di successivi provvedimenti, dovranno rispondere, a vario titolo, del reato di furto aggravato ed appropriazione indebita.

TLe indagini, tutt’ora in corso, puntano ad individuare eventuali altri responsabili dei furti che potrebbero aver avuto diverse complicità.
L’operazione della Finanza, che ha permesso di stroncare la catena di furti all’interno di Fiumicino, uno dei principali aeroporti internazionali, dove ogni anno transitano oltre 40 milioni di passeggeri e che vede operare, al suo interno, circa 40 mila addetti aeroportuali, rientra nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di contrasto da parte della Finanza ai fenomeni di illegalità in concomitanza dell’incremento del flusso dei passeggeri per la stagione estiva.

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