E’ morto Pino Pelosi, il killer di Pasolini. Prima reo confesso, poi cambiò versione
È morto Pino Pelosi, detto Pino la Rana, riconosciuto dalla giustizia italiana come unico colpevole della morte di Pier Paolo Pasolini, il 2 novembre del 1975. Aveva 59 anni. Nel 1979 venne condannato definitivamente dalla Corte di Cassazione a nove anni e sette mesi di reclusione per l’omicidio volontario in concorso con ignoti.
Dopo la condanna, resta in carcere fino al dicembre 1982, quando ottiene la semilibertà. Negli anni successivi entrerà e uscirà dalla galera, cinque giorni dopo essere uscito dalla prigione verrà infatti di nuovo arrestato per rapina ad un furgone postale.
A trent’anni dall’omicidio, nel maggio 2005, alla trasmissione televisiva della Rai Ombre sul giallo, in contraddizione con la sua confessione in fase processuale, affermò di non aver partecipato in prima persona all’aggressione di Pasolini, ma che questa fu effettuata da un gruppo di picchiatori che volevano dargli una lezione.
Dopo essere nuovamente arrestato per spaccio di droga nel 2005, è stato affidato ai servizi sociali e ha svolto il lavoro di netturbino per il comune di Roma.
Era malato da tempo ed è spirato al Policlinico Gemelli.