Cina, gli attivisti sfidano il regime comunista e ricordano Liu Xiaobo
“Memoriale globale” è il titolo del movimento lanciato sui social media per ricordare Liu Xiaobo, premio Nobel per la Pace e attivista cinese morto il 13 luglio per un cancro al fegato. Ieri mattina su Facebook, Twitter e Instagram, i sostenitori hanno cominciato a pubblicare immagini di una sedia vuota accanto al mare, con l’hashtag #withliuxiaobo (con Liu Xiaobo), mentre altri hanno condiviso immagini di tre dita della mano alzate, per simboleggiare la resistenza, la libertà e la speranza. La commemorazione online è cominciata stamattina, a una settimana dalla morte di Liu. Secondo le tradizioni cinesi infatti, l’anima dei defunti ritorna al mondo vivente per dare l’addio alla fine il settimo giorno, per questo il corpo non dovrebbe essere sepolto o cremato fino ad allora. Tuttavia, le autorità di Pechino hanno cremato il corpo di Liu appena due giorni dopo la sua morte, spingendo la famiglia del dissidente a spargere le sue ceneri nel mare per evitare future attività commemorative. Liu stava scontando una pena di 11 anni per “incitamento alla sovversione del potere dello Stato”, per aver creato, insieme ad altri autori, il documento “Charta 08”, in cui si chiedevano riforme politiche in Cina. Il tema della sedia vuota è stato scelto per ricordare la cerimonia di premiazione dei Nobel nel 2010, a cui Liu, che era già in prigione, non aveva potuto partecipare, lasciando così il suo posto vuoto.