Caso Marra, i magistrati si apprestano a interrogare Virginia Raggi
Virginia Raggi «chiederà di essere interrogata per chiarire» la nomina a capo della segreteria politica di Salvatore Romeo e quella a capo del dipartimento Turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello del suo ex braccio destro ed ex capo del personale in Campidoglio, Raffaele. Per queste vicende Raggi è indagata per i reati di abuso di ufficio e falso e, a giugno, ha ricevuto la notifica di chiusura indagini. Intanto slitta a settembre la sua audizione nell’ambito del processo a Raffaele Marra e al costruttore Sergio Scarpellini, imputati in un altro procedimento per concorso in corruzione.
Le tesi difensive di Virginia Raggi
A rendere nota la volontà della Raggi di essere interrogata sui casi Romeo e Renato Marra è stato l’avvocato difensore della prima cittadina della Capitale, Alessandro Mancori, a margine proprio dell’udienza del processo a Raffaele Marra e Scarpellini. Mancori ha sostenuto che per quanto riguarda l’abuso d’ufficio contestato per la nomina di Romeo «le precedenti amministrazioni hanno proceduto a nomine nello stesso modo in cui la Raggi ha nominato il suo ex capo segreteria». Per quello che attiene poi al falso contestato nell’ambito della nomina di Renato Marra, ha spiegato ancora Mancori, «presenteremo l’esito di nostre indagini e ci difenderemo».
L’avvocato: «Se chiamata, testimonierà su Marra»
Ma il legale del sindaco ha anche voluto precisare che il processo a Scarpellini e Marra, nel quale a settembre la Raggi sarà audita come testimone della difesa di Marra, «non ha alcuna connessione con l’inchiesta sulle nomine». «Se chiamata in aula – ha aggiunto il legale – verrà come testimone e risponderà a tutte le domande».