Boldrini fa propaganda per lo ius soli: sì alla legge entro fine legislatura
Laura Boldrini non poteva certo far mancare il suo appoggio alla legge sullo ius soli. Così la presidente della Camera, nel corso della cerimonia del Ventaglio, ha espresso il suo auspicio: “Mi auguro che lo ius soli sia approvato entri fine legislatura. E’ giusto e necessario. Rimandarlo sarebbe un torto che, come accade sempre per i torti, non porta bene”. E ha così continuato: “La cittadinanza cos’è se non lo strumento principe per l’integrazione?. Impedire a chi nasce in un Paese di sentirsi parte di quella società vuol dire impedire l’integrazione, che è strumento di sicurezza. E così si alimenta rabbia, senso di esclusione, risentimento. Non ne abbiamo bisogno”.
Il premier Gentiloni aveva già fatto capire che a settembre intende porre nuovamente la questione dell’approvazione della legge, senza escludere l’ipotesi del ricorso alla fiducia e ne avrebbe parlato con Angelino Alfano. Quest’ultimo chiede invece modifiche al testo, allarmato dalla rivolta dei sindaci del messinese per l’arrivo dei migranti. Il clima insomma è tutt’altro che sereno, mentre il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa (Ap) – quello che tra i centristi ha più puntato i piedi per il rinvio dello ius soli – non nasconde la sua intenzione di creare un ponte verso l’area moderata e verso Berlusconi. Stretto tra due fuochi, il governo ha pensato bene di prendere tempo.
E il centrodestra insiste nella sua ferma opposizione alla legge. Matteo Salvini ha già annunciato che se il provvedimento tornerà in aula la Lega è pronta a bloccare le Camere. E Giorgia Meloni ha già mobilitato il suo partito per raccogliere le firme per il referendum abrogativo qualora la legge dovesse essere approvata.