Anche la cugina di Renzi abbandona il Pd: è diventato un partito di potere
In un’intervista a Huffington Post Elisa Simoni, cugina di Matteo Renzi, rivela la sua decisione di abbandonare il partito: “Io vado dove sta andando il nostro popolo…”. Il libro di Renzi è stata l’ultima goccia: “Doveva chiamarlo Vendetta e non Avanti“, commenta lei.
Così la deputata Pd, che è stata assessore con Renzi alla Provincia di Firenze, motiva la sua decisione: “Il Pd è diventato ormai un’altra cosa. Più simile a Forza Italia del ’94 che al Pd del Lingotto. Nelle politiche mi pare evidente, e non da oggi, il tentativo di inseguire il famoso voto moderato. È complicato spiegare ai nostri elettori che il Pd non ha cambiato natura mentre il segretario usa le ricette peggiori della destra declinate attraverso il vocabolario del populismo M5S”. E ancora: “Dopo anni in cui hai militato, ci hai creduto. Ma a un certo punto mi sono detta: quando sei nel dubbio, segui gli ideali della tua giovinezza. Si ricorda? Lo diceva Berlinguer”. Infine: “Vedo che il Pd è diventato un partito che spesso, nella mentalità, confonde il governo col potere. E infatti ha perso un pezzo rilevante del suo popolo”. Elisa Simoni ha postato l’intervista sulla sua pagina Facebook: c’è chi si dice dispiaciuto, chi la incoraggia e chi la applaude.