Amburgo, violenze dei black bloc e dell’estrema sinistra (video)
Scontri, proteste e insensate devastazioni: Amburgo è ostaggio di migliaia di manifestanti dell’estrema sinistra, arrivati anche dall’estero, insieme con i temuti black-bloc che in queste occasioni non mancano mai. Auto distrutte, negozi incendiati, decine di poliziotti feriti. E la violenza va avanti da due giorni. Ieri sera la polizia di Amburgo ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere manifestanti anti G20 che hanno eretto barricate a Reeperbahn, nel quartiere a luci rosse della città. I nuovi scontri avvengono dopo che almeno seimila manifestanti, di cui un migliaio a volto coperto, hanno tentato di superare la zona rossa ad Amburgo che protegge la sala da concerto Elphilharmonie dove sono
attesi questa sera i leader che partecipano al vertice. La cancelliera Angela Merkel è già arrivata e gli altri capi di Stato e di governo la stanno raggiungendo. La polizia ha impiegato idranti per fermare i manifestanti, molti dei quali hanno infranto vetrine, lanciato sassi e bottiglie contro gli agenti e dato fuoco ad automobili. Una ventina di dimostranti hanno attaccato le guardie di sicurezza all’Hotel Park Hyatt, dove alloggiano il presidente russo Vladimir Putin, il presidente sudcoreano Moon Jae In e il primo ministro australiano Malcolm Turnbull. Di fronte all’entità della protesta, la polizia di Amburgo ha chiesto rinforzi dagli altri laend, che hanno mandato altri 850 agenti. Fra i diversi episodi di violenza della giornata vi è stato anche un attacco con bombe molotov alla stazione di polizia del distretto di Altona. Gli agenti hanno dovuto anche rimuovere fisicamente 80 persone che cercavano di ostacolare una delle strade dove era previsto il passaggio del presidente Donald Trump.