Allarme droga tra i ragazzini: 16enne muore a Genova dopo una dose
È morta a 16 anni dopo aver assunto metanfetamina. A nulla sono serviti i soccorsi chiamati dagli amici: la ragazza è deceduta all’ospedale Gallera di Genova per un arresto cardiaco. Per la morte della giovane sono stati arrestati due amici diciottenni, accusati di averle ceduto la droga. Uno era il fidanzato.
La ragazzina a Genova a casa di amici
La giovane, di Chiavari, si trovata a Genova a casa di amici. Dopo aver passato la serata in un appartamento del quartiere San Martino, dove oltre a lei c’erano altri due minorenni e i due maggiorenni arrestati, il gruppo di amici ha deciso di uscire per raggiungere a piedi un locale del centro. È stato allora, intorno alle 2 di notte, nei pressi della stazione ferroviaria di Genova Brignole, che la ragazza si è sentita male. Gli amici l’hanno soccorsa e hanno chiamato l’ambulanza, ma la 16enne è arrivata all’ospedale già in coma e a nulla sono serviti i tentativi di rianimarla. Mezz’ora dopo è morta.
L’allarme della polizia sulla droga
Ora si attendono i risultati degli esami, ma l’ipotesi è che a provocare il decesso sia stata la droga. I due ragazzi arrestati per aver ceduto lo stupefacente alla ragazzina sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il fornitore della droga è risultato essere un italiano minorenne, nella cui abitazione sono stati trovati un bilancino di precisione e soldi in contanti. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà. Secondo le prime ricostruzioni, però, nessuno degli amici della 16enne è risultato avere precedenti per droga, una circostanza che, per gli investigatori, ormai non va più vissuta come una anomalia. «Purtroppo sta diventando un’abitudine sempre più consolidata anche tra i ragazzini incensurati “provare un brivido” nel week end, con droghe e simili», ha detto a Repubblica Marco Calì, capo della squadra mobile di Genova, sottolineando che si tratta di «un’abitudine sempre più pericolosa».