«Vattene, figlio di p…»: due immigrati aggrediscono un ambulante italiano
Un ambulante italiano è stato aggredito a Roma da due immigrati. Giovedì sera, come riporta il Messaggero, due cittadini egiziani di 35 anni entrambi con precedenti, gestori di un minimarket di frutta e verdura in via Carlo Arturo Jemmolo, a San Basilio, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile con le accuse di illecita concorrenza in concorso con minaccia, violenza, lesioni personali e danneggiamento aggravato. I due non avevano affatto gradito il passaggio e la sosta, a pochi metri dal loro negozio, dell’auto di un venditore ambulante di prodotti ortofrutticoli, un romano di 40 anni, M. O., coltivatore di Marcellina, in possesso di regolare licenza come itinerante.
Ambulante italiano minacciato e picchiato
Tutto è accaduto intorno alle 19. Come riporta ancora il Messaggero, M. O. era arrivato in via Iemmolo a bordo della sua Fiat Panda. Aveva aperto il cofano e stava servendo alcune clienti quando, a un certo punto, gli si sono avvicinati i due nordafricani di 36 anni. «Non l’hai capito? Te ne devi andare da ua. Figlio di p… T’ammazziamo se non te ne vai». Minacce che l’ambulante aveva già ricevuto il giorno prima, motivo per cui si era già spostato di diversi metri rispetto alla rivendita orotofrutticola dei due stranieri. «Dalle parole sono presto passati ai fatti – ha raccontato la vittima – uno dei due mi ha preso a schiaffi, mi ha spintonato e strappato la maglietta. Non contento, ha preso una cassetta di ciliegie da 7 chili e me l’ha scaraventata addosso». La scena non è passata inosservata a una pattuglia dei carabinieri in transito poco lontano e poi avvisati anche da una chiamata della sala operativa. I militari sono, così, immediatamente intervenuti bloccando i due aggressori che sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.