Vamping, l’ultima moda dei ragazzini: “on line” tutta la notte. Con rischi enormi

1 Giu 2017 16:31 - di Redazione

I risultati dell’indagine Internet e minori in Italia sono stati raccolti grazie al progetto “Io Navigo Sicuro – lezioni di Cyber Security” organizzato da Eset per sensibilizzare gli alunni, i docenti, i genitori ed i dirigenti scolastici delle scuole medie sulle opportunità che l’utilizzo di Internet offre ma anche sulle insidie nascoste sul web. “Abbiamo riscontrato tra i genitori una sensazione di inadeguatezza nel far fronte alle capacità tecnologiche dei ragazzi, reputati troppo più bravi nell’uso dei nuovi dispositivi” sottolinea Massimiliano Ghelli, Technical Specialist di Eset Italia. “Durante le lezioni del Progetto Io Navigo Sicuro, ha destato molto scalpore -continua Ghelli- la dimostrazione di quante informazioni vengono condivise dai giovanissimi sui social e che possono diventare potenzialmente pericolose nelle mani sbagliate”. “I ragazzi si sono rivelati molto preparati sulle azioni più giuste da intraprendere nei casi di cyberbullismoma -avverte Ghelli- analizzando alcune situazioni reali verificatesi nelle scuole è venuto alla luce che tali comportamenti non sono purtroppo stati messi in pratica“. Il manager quindi la grande necessità di “educazione alla cyber security, rivolta tanto ai minori quanto ai loro genitori, e di attenzione alla prevenzione, da attuare anche con strumenti di protezione e controllo della navigazione di un minore su Internet”.

 

 

 
 

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