Twitter, gli utenti bloccati da Trump fanno causa: ha violato la Costituzione
Mi blocchi su Twitter? E’ illegale e contro la Costituzione. Con queste motivazioni gli utenti bloccati su Twitter da Donald Trump (che è seguito da oltre 31 milioni di followers) minacciano carte bollate contro il presidente degli Stati Uniti. Secondo una lettera scritta da questi utenti bloccati (fra cui troviamo anche la cantante Holly O’Reilly, bloccata dopo aver twittato a Donald Trump una GIF dell’incontro fra il presidente e Papa Francesco) il motivo dell’azione legale sarebbe supportata dal fatto che l’account Twitter di Donald Trump funziona come una sorta di “forum pubblico designato basato sul primo emendamento e, di conseguenza, il blocco di punti di vista altrui è incostituzionale”.
A seguire la vicenda è un gruppo di avvocati raccolti sotto la onlus Knight First Amendment Institute, un’organizzazione senza fini di lucro collegata alla prestigiosa Columbia University, che ha indirizzato a Donald Trump una lettera aperta in cui gli viene ingiunto di sbloccare immediatamente gli account di una serie di utenti. Secondo questi avvocati il Primo emendamento garantisce la libertà di culto nonché la libertà di parola e di stampa oltre al diritto di riunirsi pacificamente così come il diritto di appellarsi al governo per correggere i torti. Bannare utenti dai profili ufficiali del presidente significa violare alcune di queste libertà.