Troppi immigrati da noi: i sindaci leghisti non festeggiano il 2 giugno
Anche la Lega scopre la disobbedienza civile: i sindaci della Lega Nord in Lombardia infatti hanno deciso, contro l’immigrazione incontrollata, che non parteciperanno alle celebrazioni del 2 giugno.
Lo annuncia Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda, spiegando che “non c’è nulla da festeggiare” e per questo “diserteranno gli inviti dei prefetti come forma di protesta in risposta alla prefetture che hanno riempito la Lombardia di 28 mila immigrati richiedenti asilo, spacciati per finti profughi, arrivando anche a scavalcare i sindaci, eletti dai cittadini e rappresentanti della loro comunità, inviando gli immigrati sui loro territori nonostante il loro parere contrario”.
“I sindaci della Lega – precisa Grimoldi – si limiteranno a presenziare solo nei casi dove i loro concittadini saranno premiati e presenzieranno solo per in segno di rispetto per questi loro concittadini ma non aderiranno alle manifestazioni del 2 giugno”.