Terrore all’Esquilino, immigrato malese minaccia tutti con una bottiglia rotta
E dire che all’Esquilino, quartiere multietnico della capitale e dalle poliedriche difficoltà, i problemi non mancano: e in genere sono quasi sempre legate a situazioni di degrado e di disagio urbano, di sicurezza minacciata dalla microcriminalità locale a cui si aggiunge, come se non fosse già abbastanza, quella d’importazione straniera. E allora, l’ultimo episodio che ha seminato il panico e richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine, risale a pochi minuti fa.
Paura all’Esquilino: immigrato minaccia i passanti con una bottiglia rotta
Pochi minuti che hanno segnato interminabili attimi di paura scatenati dalla follia violenta di un giovane immigrato originario del Mali che si aggirava furiosamente tra i giardini di Piazza Vittorio brandendo il collo di una bottiglia rotta e minacciando tutti in cerca di un connazionale con cui aveva avuto da ridire solo poco prima. Inutile dire che i malcapitati passanti, tutti – nessuno escluso – hanno vissuto attimi di paura e di confusione alla vista dell’uomo inferocito e, a suo modo, armato. Una situazione di caos che si è protratta fino all’arrivo delle forze dell’ordine, con l’irruzione dei poliziotti del reparto volanti – che come riporta il Messaggero – erano impegnati in una serie di controlli nella zona limitrofa alla Stazione Termini insieme agli agenti della prevenzione crimine e del reparto mobile e alle unità cinofile antidroga del gruppo pronto impiego della Guardia di finanza. I quali, intercettato lo straniero – risultato poi un 19enne senza fissa dimora – lo hanno avvicinato e fermato. Ma solo dopo una colluttazione l’uomo è arrivato a mollare la bottiglia rotta che impugnava minacciosamente, accettando di farsi accompagnare negli uffici del commissariato Esquilino per gli ulteriore accertamenti e dove, per lui, sono scattate le manette.