Smemoranda compie 40 anni, l’hanno “consumata” venti milioni di studenti

12 Giu 2017 17:28 - di Redazione

Innovativa, colorata, rivoluzionaria:  la mitica agenda Smemoranda, con l’edizione 2018, compie 40 anni. La “Smemo”, a quadretti e con copertine coloratissime vedeva la luce nel ’78, ancora oggi è diretta da Nico Colonna, Gino&Michele. Sono oltre 20 milioni gli studenti che finora l’hanno consumata pagina dopo pagina, lungo i 16 mesi, il classico formato di quella che alla fine degli anni Settanta fu una proposta “rivoluzionaria” con articoli, opinioni, saggi, notizie, poesie, canzoni, quiz, disegni e vignette tra un foglio e l’altro. Da Federico Fellini a Gualtiero Marchesi, da Roberto Benigni a Giampaolo Pansa, da Jovanotti a Luciano Ligabue sono oltre 300 i collaboratori di Smemoranda dal suo inizio, annoverando le maggiori firme non solo tra i comici e i disegnatori satirici italiani ma anche tra personalità di ogni campo: sportivi, medici, attori, scienziati, professori, registi, poeti.

Smemoranda: la nuova edizione

Per la nuova edizione il tema è Live!, dedicato alle esperienze straordinarie, con oltre cento collaboratori a raccontare i concerti, gli spettacoli, lo sport, e tutte quelle volte che “ti sei sentito veramente vivo!”. Il 18 giugno sarà presentata a Rimini a Un Mare di Libri. La storia dell’agenda non è facile da ricostruire, i due autori parlano di «un progetto non a tavolino ma piuttosto un’esigenza e un’intuizione collettive. È inizialmente solo milanese e noi due entrammo già dal primo numero a far parte dei collaboratori. L’anno dopo ci fu chiesto dalla cooperativa un po’ scalcagnata ma piena d’entusiasmo che gestiva questo non-business di entrare nel gruppo direttivo. C’era già Franca Mazzini e arrivò Nico Colonna. Lavorammo insieme per migliorarla e Nico vi si dedicò a tempo pieno. In pochi anni l’agenda divenne mito prima a Milano, e poi su tutto il territorio nazionale. La cooperativa si diede una struttura più professionale e vennero assunti i primi dipendenti. Oggi il sito Smemo è collegato a quello di Gut, l’azienda che le si affiancò molto presto nel suo percorso e nel suo sviluppo anche commerciale e distributivo. Ora Gut e Smemoranda sono una cosa sola».

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